Friday, December 28, 2007
Il giardino dei ciliegi
Sunday, November 25, 2007
La Reinaissance
Thursday, November 01, 2007
Domani nella battaglia pensa a me
"Domani nella battaglia pensa a me"
So di averti lasciato qualcosa, so che tu saprai custodirlo. A volte avrai voglia di rinnegarmi, dimenticarmi , cancellarmi ma io vivo e vivro' anche in quell'angolo di apparente indifferenza che mi concedi. A volte avrai voglia di rievocarmi, di accarezzarmi.
Io ti danzero' nella mente, fluttuero' nei tuoi ricordi, forse nei tuoi sogni.
Ho osservato le foglie degli alberi divenire giallastre, appendersi flebili ad un ultimo alito di vita, farsi trascinare dal vento, piroettare nel vuoto in minuti che si dilatavano come ore ed infine adagiarsi sulla terra bagnata che di li a poco le avrebbe inghiottite per sempre. Quieto preludio di battaglie feroci. Sono state giornate durissime infatti, lottate caparbiamente per tenace, testarda convinzione.
Sento di avere di ogni cosa vissuta un segno indelebile sulla mia pelle, sento di aver guadagnato la posizione privileggiata dalla quale ora ti osservo.
"[...] Che io pesi domani sopra la tua anima, che io sia piombo dentro al tuo petto e finiscano i tuoi giorni in sanguinosa battaglia."
Tuesday, October 09, 2007
Birthday Girl
Meraviglioso, fantastico giorno. Voglio vestire ogni cosa con un sorriso e voglio mille preziose attenzioni tutte per me.Voglio brindare alla vita, voglio cantare, gridare, ubbricarmi di felicita'.
Prima della festa, prima del sorgere del sole,voglio accoccolarmi e sentire il mio cuore che batte e fare di questa musica l'inno della mia giornata.
Mi muovero' cosi' oggi, a passi di danza scanditi dal cuore.
Se tutto questo non ti lascia indifferente, allora indossa il tuo vestito piu' bello, siediti alla mia tavola, partecipa alla mia festa, c'e' un posto riservato anche per te.
L'invito vale anche se sei sconosciuto, se i nostri sguardi non si sono mai incrociati ma continui a pensare che non c'e' niente di piu' bello di un giorno al profumo di torta, riscaldato da candeline, colorato d'affetto.
Io mi alzero' in piedi vi ringraziero' tutti. Ringraziero' la pioggia, che oggi batte sottile e innarrestabile a cancellare il passaggio delle mie lacrime di gioia.
E quando arrivera' la sera, e non resteranno che briciole io mi augurero' che questa festa non abbia mai fine.
Saturday, October 06, 2007
Seduta sulla riva del fiume
Wednesday, September 26, 2007
Requiem
" Notte scura, notte senza la sera, notte impotente, notte guerriera. Per altre vie, con le mani le mie, cerco le tue, cerco noi due."
Notte senza stelle, coltre di nuvole scure che si sciolgono in lacrime di pioggia. Pacifica, amabile solitudine. Sono inciampata in troppe storie in questi giorni, strane storie, storie dai risvolti ambigui, crudi. Storie dove l'insospettabile era il colpevole. Racconti che si consumano in stanze di hotel di lusso fra risate di donna e il tintinnio di bicchieri di cristallo. Cronache di vite logorate in appartamenti con letti dalle lenzuola sfatte, dalle tende ingiallite alle finestre. Tutto quello che voglio e' restarne fuori, non farmi invischiare dalla sostanza melmosa che le avvolge, che finira' per sporcarmi. Voglio navigare veloce in altre acque , non dare il tempo alle persone di giustificarsi. Non voglio comprendere, non voglio indulgere nella compassione. Ed ora tutto quello che voglio e' dormire, sprofondare in un lungo sonno senza sogni. Spegnere tutte le luci, chiudere tutte le porte. Solo allora forse potro' assopirmi. Il freddo sta scendendo lento e inarrestabile, morde feroce la citta' e tra un paio di settimane la stritolera' tra denti di ghiaccio. Vorrei solo scaldarmi, avvolgermi nelle coperte, lasciare che i miei capelli disegnino sottili linee d'oro sul cuscino e dimenticare per sempre che fuori qualcuno sta rinunciando alle ultime vestigie della sua umanita'.Monday, September 17, 2007
Ergo sum
Friday, August 31, 2007
Nata cattiva
Ok, mi arrendo! Mi avete colto in flagrante quindi mi sembra inutile mentire spudoratamente difronte a tal manifesta cosa. Si , lo confesso quando voglio veramente imbarazzare qualcuno lo faccio dimostrandogli una accanita gentilezza. Lo soffoco di dolcezza, di attenzioni premurose per la sua vita insignificante.
Non mi sorprende il vostro stupore difronte a tutto questo, so' di reaggire in maniera inconvenzionale. La maggior parte delle persone che non ci sopporta fa di tutto per evitarci, non ci vogliono attorno e tendono a dimenticare anche le piu' basilari norme di cortesia. Per questi soggetti doverci anche solo dare il buongiorno e' una pena insopportabile e allora mi chiedo, perche' mai dovrei sollevarli da tutto cio'? Che soffrano pure! Ed e' a questo punto che gli servo la torta, poco importa se e' avvelenata. "Buongiorno" gli dico con un ampio sorriso, vedi che tentano di fuggire lo sguardo, i piccoli vermi, ma ci sono anche gli altri e apparire sgarbati difronte agli altri propio non lo vogliono. Rispondono a mezza bocca e poi li senti tirare un sospiro di solievo perche' dopo questo potranno finalmente tornare ad ignorarti. Ma io no, imperterrita continuo: "Come stai?" Non esiste domanda piu' letale perche'sanno che oltre a doverti rispondere dovranno anche domandartelo in dietro. Tutto potrebbe finire, ma se il gatto non giocasse col topo mi spieghi che gusto ci sarebbe ? e allora tu continui, una domanda qualsiasi, l'importante e' che sia gentile, che non tocchi niente di troppo personale per non dargli il pretesto di risponderti che sono "fatti suoi".
Ecco il veleno bisogna saperlo somministrare a gocce. Tu non fai apparentemente niente di sbagliato ma a loro il fegato incomincia a rodere. Dico "apparentemente" perche' e' chiaro che tu lo fai con un secondo fine ben preciso; e' chiaro che a te non frega propio nulla di alcuna delle loro risposte, forse non le hai neppure sentite.
Ed ora che vi ho servito queste deliziose zollette lasciatemi fare qualche squisito ringraziamento, questo ve lo prometto ,non e' avvelenato.
Oggi e' il Blogday una giornata dedicata a rendere i visitatori di questo blog partecipi dell'esistenza di altri blog succulenti. Poiche' il mio blog e' stato onorato di illustri attenzioni mi sembra doveroso fare altrettanto e nominare i miei cinque blog degni di nota. La decisione e' stata ardua e le nominations infinite ma the winner are:
Perche' Nicholas e' sofisticatamente narcisista, perche' forse quello che racconta esiste solo nelle Shadows Lands e perche' in fin dei conti e' cosi' bello concedersi un sogno.
Perche' i suoi autori sono taglienti, perche' fanno passare notti insonni alle brave bambine e perche' come dice qualcuno a loro non sta mai bene niente.
Perche' Max puo' vedere cose che a noi non sono date a vedere, le sue prospettive sono illuminanti.
Perche' e' un blog serenamente ipocalorico e perche' nella sua "Wakipedia" ha inventato la seguente definizione: Vegetariani: pericolose verdure naziste.
Perche' un tipo che sostiene che anche il pensierino piu' minchione va scritto con stile ha diritto ad un posto nel mondo.
Thursday, August 30, 2007
L'Idiota
Jo O'neill dovrebbe essere li' ad aspettarmi, questo e' il terzo e dico terzo call back per questo lavoro. Ho detto bene, dovrebbe , ma la cara Jo non e' li', le si e' allagato l'appartamento ed e' rimasta a casa con le pantofole, i capelli sfatti, e le bacinelle cosparse qua e la nell'affannata ricerca di non affogare in quel centrimetro d'acqua che ormai e' dilagato in tutta casa. Povera Jo.
Ed io allora cosa sono venuta a fare qui? E pensare che mal di testa a parte, mi ero alzata con le migliori intenzioni, indossato il vestito carino, le labbra lucide a specchio, il mascara sugli occhi. Poi ho camminato a passo svelto per arrivare al numero 75 di New Oxford Street.
Dannazione io odio perdere tempo, odio i sorrisi di circostanza e le domande ripetute alle quali ho gia' risposto esaurientemente in precedenza. Mi domando, cosa ci faccia di fronte a me questa donna dall' espressione ottusa con quel taccuino nelle mani se poi non prende appunti? Devo compatirla perche' non ha capito a cosa serve? Va bene, saro' indulgente. C'e' il fotografo che ho conosciuto la scorsa settimana, mi saluta cordiale e io faccio altrettanto anche se non ricordo affatto il suo nome ma questo e' un futile dettaglio. Mi scatta qualche foto, io lascio che faccia. Poi prendo la mia borsa, il mio book e me ne torno a casa con una certa insoddisfazione che non so spiegare.
Il problema e' che il mondo della moda e' pieno di decelebrati, perche' se non pensi non hai mai nulla da discutere e se asserisci a tutto allora sei propio tagliato per il successo. Le persone che lo fanno pensando ,perche' conoscono bene quali sono i vantaggi del mestiere e come ottenerli , sono delle perle rare e la maggior parte delle volte devono fingersi dei cretini.
Penso propio che mi lascero' annegare in una tazza di te' e mi esercitero' alla demenza perche', scusate, non ha tutti viene naturale.
Thursday, August 23, 2007
Sai tenere un segreto?
Ci sono cose che devono rimanere per noi e per noi soltanto. Non e' neccessario possederlo con una totale coscienza. I segreti costituiscono i meandri e le ombre delle nostre personalita', ci danno spessore, ci definiscono, ci sorprendono se mai dovessimo svelarli.
Il fatto di condividerlo con qualcuno richiede un vincolo di complicita' che non pagherei.
Eppure lei e' venuta da me con il suo scrigno misterioso di segreti e di cose non dette. " Devo dirtelo" mi ha detto con urgenza , con necessita'; come qualcuno che non potesse trattenerlo.
Un segreto che ti auguro di non dover ascoltare dalle labbra di un amico,che ti auguro di non dover custodire per la tua propia vita e che ti auguro di non dover confessare. Ecco...cosa ci si fa con un segreto che appartiene ad un altro? Niente, non ci fai niente.
Tutto questo non ha niente a vedere con la sincerita'.
Il segreto gettera' su questa persona una luce che prima non le apparteneva ed ora si. Una luce dalle caratteristiche inconsuete, non brillante e splendente ma invischiosa e nera come petrolio, che solo a te e' dato vedere. Forse ci sono segreti che possiedono un'altra luce ma non questo, non quello che io ho dovuto ascoltare.
Mentre mi parla la sostanza catramosa le si attecchisce addosso indelebilmente, la vedo mentre non si accorge di soffocare. E gli altri? Non lo sanno, per loro tutto continua ad essere come prima, immutato. Beata incoscienza.
Che un segreto sia un segreto, che non venga detto,che le parole non lo profanino.
Se solo non lo avesse detto a me...
Thursday, August 09, 2007
Gli uomini preferiscono le stronze
Si, sono una tiranna e non mi interessa dire cose carine solo per compiacere.
Faccio fatica a mantenere gli equilibri della cortesia quando quello che si dice o si fa non mi piace.
Sopporto male qualsiasi cosa che non vada come voglio io e questo perche' nei miei propositi c'e' sempre qualcosa di buono o di vantaggioso, poco importa se questo si riferisce solo a me.
A volte non sopporto affatto, non mi sforzo neppure di sopportare , la sopportazione deve necessariamente appartenere ad un proggetto piu' grande per il quale vale la pena.
Sostengo fermamente la necessita' di denunciare apertamente e senza troppi giochi di parole, con tutta l'irruenza della circostanza , l'oltraggio che l'idiota perpetua contro la mia intelligenza.
Potrei sembrare drastica, potrei apparire come il concentarto negativo di tutti gli "ismo" , egoismo ed estremismo inclusi ma la verita' e' che questa e' solo una parte della medaglia.
Le persone speciali sanno che non basta guardare per vedere.
Io ti offro tutto quello che c'e' di "peggio", ti scandalizzo con il mio comportamento irriverente, non ti risparmio dalle mie considerazioni taglienti e ti indigno con la non curanza con la quale tratto cio' che ho valutato essere senza diritto di replica.
Eppure tu sai bene che questo significa che da me avrai l'onesta' del mio pensiero, privo di ridondanze inutili.
Saprai che se sono gentile, non e' per inutile carineria, ne per un atteggiamento vezzoso.
Se mi conosci bene saprai anche che il vantaggio che posso ottenere da te non e' materiale e neppure emotivo. Non ho bisogno delle tue cose e non necessito del tuo temperamento.
Bisogna essere espliciti per far sopravvivere un'idea. La forze con la quale viene sostenuta mi fa sembrare inflessibile ma io non mi curo di questo tipo di apparenze.
In fin dei conti lo dice anche Sherry Argov che gli uomini preferiscono le stronze.
Sunday, July 08, 2007
Non muoverti
Thursday, May 10, 2007
Canone inverso, chiavi di violino e pentagrammi ancora non scritti
ambizione. Per il travolgente, rovinoso desiderio di raggiungere la perfezione. Ma che cos'e' la perfezione? E' il punto di fuga di una strada senza fine, e' il miraggio che si sposta davanti a noi, e' l'ultimo piolo di una scala circolare.La perfezione,[...], ha a che fare con l'infinito ma l'infinito non e' solo l'infinitamente grande.C'e' anche l'infinitamente piccolo. La perfezione puo' richiamare l'idea di movimento, ma anche l'idea di rallentamento.La ricerca della perfezione procede con un ritmo che rallenta all'infinito. E' una progressione continua che tuttavia si riduce a mano a mano che si avvicina alla meta."
La meticolosa attenzione con la quale conduco questa ricerca rappresenta per me un sofisticato percorso interiore apparentemente senza fine.
Mi vedo tra le strade, mi scorgo tra la gente, col passo veloce di chi ha imparato a non perdere tempo, con il mio book nella borsa, con la musica nelle orecchie, con in mente il sole e tutto quello che di caldo e buono posso custodire nei miei ricordi senza lasciarmi stracciare il cuore dalla malinconia.
Coltivero' l'estate nel cuore e ogni giorno celebrero' questo mio sacro giardino che mi permettera' di essere felice ovunque io sia.
N.d.a. Le parole tra le virgolette sono di Paolo Maurensig nel suo sublime romanzo Canone Inverso. Le ho prese a prestitito per descrivere cose che sento mie visceralmente e che lui ha saputo esplicare in maniera eccelsa alla quale mai avrei potuto aspirare. Le ho utilizzate inoltre per rispondere solo in modo frammentario e parziale ad una richiesta che mi e' stata fatta, scusandomi inoltre per questa protratta attesa e non completa risposta.
Monday, April 23, 2007
Eccetto quando sorridi
La modalita' di convincimento e' la seguente:
Porsi difronte ad uno specchio.
Guardarsi negli occhi per non apparire sfuggenti a se stessi e' importante se non fondamentale.
Respirare col naso e inspirare con la bocca. Concedersi dieci minuti di silenzio per far si che la frase che pronuncierai risulti incisiva e dalla sacralita' biblica. E poi dirlo, esplicarlo, affermarlo con chiara e distinta voce:
"Le persone non sono perfette"; se inciampano costantemente nei meandri delle mie sensibilita', urtano distratti le mie fragilita', calpestano il giardino delle mie idee e' solo per pura distrazione. Eppure cosi' facendo inaridiscono la fonte della mia felicita',strappano i sottili fili delle simpatie reciproche. Ti prego fai attenzione, non sto parlando di vite della cui mancanza non soffrirei affatto ed il tentativo di trovare una giustificazione a questo atteggiamento e' solo circostanziale a questa ragione. Mi domando quante volte siano stati gli altri a dover trovare una scusa per accettare le mie pessime abitudini, sopportare le mie volubilita' da tiranna, placare i mie capricci, anche solo ascoltare le mie idee stravaganti e non sempre condivisibili. Ed e' per questo e forse non solo per questo, che nonostante tutto ti perdonero' e se mi irretirerai con un sorriso allora sicuramente credero' che tu sia perfetto.
Thursday, April 19, 2007
Malta: i Cavalieri dell'Ordine, un pittore e il profumo del mare
Thursday, March 29, 2007
Tutto un equilibrio sopra la follia
Mr M invece ha appena parcheggiato la sua automobile nel vialetto vicino casa, e' stanco della lunga giornata di lavoro e non vede l'ora di sdraiarsi sul suo comodo divano confortato dalla intimita' delle sue pareti domestiche. Chiude lo sportello dell'automobile, fa per dirigersi verso casa e poi all'improvviso si rende conto di non aver controllato che le ruote della vettura siano allineate in maniera perpendicolare alla vettura stessa, odia vederle non allineate, rabbrividisce a quel disaggio procurato da quel disordine, a quella insignificate nota stonata al quale solo lui fa caso. Nonostante la stanchezza, torna indietro, assicurasi che siano poste nella giusta posizione e' quasi un dovere. Poi arriva al cancello di entrata della sua palazzina, lo apre con energia per assicurasi la massima ampiezza di apertura...lui correra' fino al portone di casa, vuole asicurarsi che la porta alle sue spalle si chiuda solo quando avra' raggiunto l'altro ingresso, se avra' poi infilato le chiavi e aperto il portone, sara' il massimo della soddisfazione.
Miss C chiede al suo ragazzo di offrirgli una mela. Lui la prende dal cestino nella quale e' riposta, la lava con cura e glie la porge.Miss C odia che il frutto sia bagnato; il rigoleto d'acqua che le scivola lungo la mano e poi verso il polso la infastidisce, desidera che la mela sia asciugata con cura , che nemmeno una stilla di acqua sia versata.
Nessuno ne e' immune, ogniuno ne possiede una gamma variopinta, che raccontano un po di noi in quel linguaggio peculiare della mania.
Sono come dei piccoli rituali, dei vezzi che ci concediamo, poi diventano delle abitudini alle quali e' difficile rinunciare e alla fine non possiamo piu' farne a meno, detestiamo se non riusciamo ad appagare la necessita' impellente di fare quella cosa in undeterminato modo, seguendo precise regole.Il termine psichiatrico e' nevrosi, ossessiva nello specifico.Cadere nella terminologia medica non mi si addice e non mi inoltrero' per questa impervia strada poiche' non ne possiedo le dovute competenze. Quello che pero' mi interessava sottolineare e' descrivere l'esistenza di quelle minutezze che pure sono parte di noi e che delle volte ci descrivono meglio di atteggiamenti all'apparenza piu' eloquenti. Se volete lasciare il vostro contributo descrivendo la vostra piccola, grande nevrosi sara' bene gradito.In fin dei conti c'e' un po' di follia in ogniuno di noi, descriverla sara' parte del viaggio che ci concediamo alla ricerca di noi stessi e di quel equilibrio che non raggiungeremo mai.
Sunday, March 25, 2007
L'essenziale e' invisibile agli occhi
Tuesday, March 20, 2007
Una barca ormeggiata nel molo di Cannes
Ricordi? era una calda giornata di Primavera . La barca era ormeggiata nel porto del molo di Cannes, un cd suonava una compiletion di cafe' del mar e tutto sembrava pacificato da quel suono e da quello delle onde infrante sulla banchina. I gabbiani si libravano nel cielo e tu ed io ci lasciavamo baciare la pelle dal sole.Si parlava di un ricco Pakistano e della sua nave ormeggiata a largo, dell'Americana e del suo atteggiamento mellifluo, della cena della sera prima dove tu ed io avevamo avuto la sfortuna di ritrovarci. Era proprio in quel frangente, nello scambio continuo di sguardi esterrefatti che abbiamo capito che noi avremmo preferito essere altrove ed abbiamo capito di condividere un idea. Che modo inconsueto di nascere per una amicizia che tra prolungati silenzi sopravvive alla frenesia della quotidianeita' e ad una lontananza inevitabile. Da allora abbiamo scoperto che molte altre cose ci accomunano, che tutte e due non abbiamo smesso di sognare e di raccontarci quello che faremo da grandi. Grazie per i tuoi consigli e per la tua amicizia che e' di infinita ispirazione.
Friday, March 16, 2007
Sottrazioni reciproche
La mancanza è un recipiente vuoto, un messaggio in bianco, una tela non dipinta, una poesia che possiede solo un titolo, uno strumento senza corde.La sua definizione e' una tautologia.
La mancanza non si può dire, non la si può spiegare perchè si percepisce solo nell'assenza, nella sottrazione che ne deriva.
Se paghi qualcuno con un assenza, priverai te stesso di qualcosa inevitabimlente, perche' questo e' uno dei pochi sentimenti che colpisce all'unisono sia te che gli altri.
La mancanza e' sempre un impoverimento che ci accomuna.
Thursday, March 01, 2007
Sofisticazioni
Sono annoiata dalle cose normali e dalle quotidianeita'. Io sono attratta dalle cose speciali e rare. Tutto quello che riesce a sorprendermi, a stupirmi, facilmente coglie la mia attenzione. Sono estremamente impressionata da coloro che riescono a vedere cose interessanti sotto prespettive che io avevo ignorato, bendata dalle mie sorde convinzioni. Tuttavia ho la presunzione di riconoscermi il pregio di tornare indietro e di riconsiderare, qualora non fosse propio possibile rivalutare.
Il tempo per me non esiste, non esistono cose che appartengono ad un futuro inimagginabile o ad un passato immutabile.
Il tempo e' la dimensione unica del mio agire. Tutto e' permesso, tutto puo' accadere ancora ed anche l'accaduto non si sottrae a questa legge che e' immanente nell'esistenza stessa degli individui. La condizione "sine qua non " e' solo la vita. Senza di essa il tempo si cancrenizza e diventa di pietra come se avesse guardato gli occhi di una gorgone.Solo allora tutto e' compiuto e di noi non resta che il ricordo.
Sunday, February 25, 2007
Studiando...
Tuesday, February 20, 2007
Senza peli sulla lingua
Monday, February 12, 2007
A luci spente
Perche' la rabbia non e' un sentimento che mi appartiene a lungo? Come si fa ad essere rancorosi , non dico per sempre ma al meno per un lungo, ostinato, periodo di tempo? Non fraintendiamo, non sono estranea alla rabbia, a quell'odio viscerale che ti incendia il cuore e l'anima, che ti fa pronunciare parole velenose, che ti fa meditare vendette spietate e che pur di appagarla saresti disposto, tu impaziente creatura, ad aspettare sulla riva del fiume il corpo tramortito del tuo rivale che scivola via. E' che questo sentimento mi abbandona infretta e se non lo fa troppo rapidamente una volta dileguato, ho il ricordo di quello che e' accaduto, la lucidita' del racconto ma non ne provo piu' il sentimento.Come si fa a mantenere vivo il fuoco delirante dell'odio? me lo chiedo perche' delle volte credo che sia giusto pagare tributo di fedelta' a quel sentimento che ci ha fatto comportare in una determinata maniera, che ci ha fatto chiudere sbattendo le porte di una relazione, che ci ha fatto giurare che sarebbe stata l'ultima volta. Ed invece ecco, propio ora che volevo continuare ad essere coerente tutto e' svanito. Sento che non ne vale la pena, che odiare richiede uno sforzo costante, tanto quanto quello che tiene vivo l'amore che io non sono disposta a sopportare. Tutto questo significa che non ce l'ho piu' con te, se mi hai fatto qualcosa di male, che non ce l'avro' per sempre se ancora non m'e' passata o forse, che tu sei l'eccezione che confermera' la regola. Voglio omaggiare pubblicando questa mia foto, il mio dolce amico Eolo che ho perdonato per la sua profondamente sentita assenza .
Tuesday, February 06, 2007
L'età dell innocenza
E poi la polvere si riposa sulle cose e tutto è pronto per essere dimenticato ancora mentre si torna alla vita che con il suo accattivante bacio ti invita a farsi assaggiare ancora.