Monday, March 17, 2008

Reciproche indifferenze


Un sorriso e' un ottimo modo per iniziare un' amicizia e sicuramente il migliore per farla finire.

Oscar Wilde

Non credo che M. abbia mai veramente voluto essere nella mia vita ed e' per questo che trovo giusto che vi esca.

Ovviamente non staro' a chiedergli il permesso per poterlo licenziare. Ridicoli, ridicoli diventano gli altri quando smettono di essere di nostro peculiare interesse. Ed e' probabilmente per questo che M. deve uscire di scena a questo punto della storia perche' ha sicuramente smesso di destare quel poco di interesse di cui io lo avevo rivestito. Cosi' con un sorriso che la dice lunga sulla natura frivola del nostro rapporto, M. si smaterializza. Per cancellare M. basta la mia volonta perche' M. non ha mai dimostrato di possederne una propia. Con sincerita' credo di avergli sempre offerto molto di piu' di quello che lui potesse mai dare a me e credo di averlo fatto con generosita'. La sua incapacita' di saper apprezzare lo rende soggetto ha questo giudizio.

Liquidarlo in modo gentile e' il trattamento che gli e' stato riservato. Un sorriso ampio, generoso, un arco che si disegna sul viso, una virgola orizzontale, placida, distesa che mi sottrae a parole superflue per una decisione irrevocabile. Non c'e' da temere fraintendimenti, il sorriso sottolinea incisivamente la mancanza assoluta dell'azione. E' una totale accondiscendenza al menefreghismo.

Addio. Tutto quello che gli devo e' solo un saluto e nulla piu'.

Ora guardo con interesse a stelle nascenti

Wednesday, March 12, 2008

La medaglia e il suo doppio

Le cose sono andate grosso modo cosi', perdonami se trascurero' i dettagli che riterro' superflui, se modifichero' la versione dei fatti, se il discorso ti sembrera' plagiato dal mio punto di vista, reso duttile dalla vacuita' delle mie parole ma d'altra parte, tu ed io sappiamo bene che se pure dovesse esistere una verita', unica e sola, io tenterei di corromperla a mio propio vantaggio. E' questo quello che ti piace di me, la poliedricita' delle mie conclusioni, la fraudolenza delle mie posizioni. Tutto e' accaduto qualche tempo fa', non troppo a dire il vero ma ultimamente il tempo mi sfugge: esteso come un oceano a volte, troppo per essere contenuto tra i fragili argini della memoria,delle altre solo un rigolo d'acqua, una goccia che stilla da un alambicco; troppo lento per essere vissuto. Comunque in questo tempo che forse e' solo ieri, ho capito che non ho piu' voglia di aspettare. Voglio tutto quello che e' mio e lo voglio ora.Voglio i miei meriti. No, considerazioni del genere non scaturiscono dal nulla, devono essersi nutrite di un frutto che sembra non essere mai maturato, troppo acerbo per essere mangiato. Basta, dammi quello che e' mio, mi spetta. Ho fatto molta strada per questo, ho rinunciato alla comodita' delle mia precedente vita. Ho lascito la certezza per l'incertezza. Ora devo solo seguire la strada dei seguaci di Warburg, leggero' le loro pagine e le faro' mie. Delle volte Greta ed io passeggeremo insieme, o forse trascorreremo dei lunghi pomeriggi a casa in quei fitti discorsi che io e lei sappiamo intrattenere, cosi' aspetteremo la primavera...cosi' aspetteremo.


Sunday, March 02, 2008

Metamorfosi


Trasfigurare, mutare, evolvere in forme nuove, plasmarsi, rigenerarsi e poi finalmente spogliarsi di questi abiti consunti.
Eccomi.
Non si ha tempo di essere abbastanza invadenti quando la vita ci costringe ad una prolungata assenza. Forse tu mi hai cercato nelle righe non scritte del mio blog o forse no.
Forse piu' probabilmente l'oblio ci ha cancellato entrambi. Muoio mille volte e mille volte ancora rinasco gridando.
Una maledizione la mia , quella di sopravvivere ad ogni cosa, di sopravvivere anche al turbine travolgente di me stessa.
Ora finamente, col la mia solita insolenza, potro' tornare ad occuparmi delle cose insignificanti, dell'autoritario che usa la sua finta forza perche' teme, a ragione, di soccombere. Potro' occuparmi ancora delle apparenze e di tutto quello che e' in mezzo fra l'essere e l'avere. Poi potro' sorridere, ridere e rubare tutte quelle immagini che altrimenti non potrei mostrarti.
Ps.Il proposito e' quello di scrivere piu' spesso, ma proposito piu' ambizioso e' quello di pubblicare solo foto fatte da me, queste preposizioni sembrano essere conflittuali, per ora un mio autoritratto.