Sunday, July 08, 2007

Non muoverti





Avrei voluto parlarvi di una vacanza romana, avrei preferito raccontarvi di una passeggiata all'ombra di un salice, avrei gradito soffermarmi sul gusto fresco e pungente del mio bicchiere di vino bianco, dell' impronta di rossetto lasciatoci sopra, del riflesso tremulo della luna sull'acqua scrosciante di quel fontanone antico. Senza dubbio vi avrei raccontato di quattro chiacchiere fra amici, del tempo che passa amabile in una squisita conversazione, di alcuni convenevoli e alla fine delle mie chiavi che aprono la toppa di casa e che chiudono alle mie spalle la notte e gia' danno il buongiorno ai primi raggi del sole.

Avrei potuto ed invece no , perche' qualcosa ma forse dovrei dire qualcuno, o probabilmente piu' di uno, hanno focalizzato la mia attenzione su quei dettagli inutili dei quali odio dovermi occupare.


Ecco, e' questo il momento della disquisizione dove dovrei iniziare a scendere dal generale al particolare, chiamare le persone con il propio nome e dire chiaramente e apertamente che il loro comportamento non e' stato da etichetta, peggio, che mi ha deluso profondamente.

Ma poi rifletto sarebbero capaci di capire? Ci sono cose che le parole non possono spiegare e ci sono persone troppo ottuse; un colpo di cannone non gli farebbe capire che c'e' la guerra! Se tu gli regalassi il cuore loro vedrebbero solo un pezzo di carne.Meritano di essere nominate? Mi sembra giusto rilegarli nel meritato luogo degli infami.
E cosi' sono tornata a casa, a Londra, alle mie cose non sempre troppo tranquille e alle mie precarie stabilita' che pero' sono esattamente quello che voglio e che ho scelto. Ma si, i tranquilloni dalla vita comoda non potrebbero capire!
Ora mi godro' l'esito brillante dei miei esami e brindero' ai miei successi che ottengo SEMPRE quando il risultato dipende da me,dalla mia volonta', dalle mie facolta' e da niente d'altro.
E allora "cheers" come direbbero gli inglesi e tutto il resto non conta.