Sunday, December 31, 2006

Welcome 2007


Un lungo filo di fumo che parte da terra fino ad arrivare su in cielo, perdersi per un attimo fra il fumo e il chiaro di luna poi aprirsi immenso come una rosa che sboccia veloce senza seguire il passare delle stagioni, colorato come il piu' preggiato fra i fiori.Un'onda di luce che riempie il cielo tutto di vibrazioni cromatiche e di rumori sordi e rombanti.E' cosi' che grida e nasce il nuovo anno, pieno di promesse e senza rammarico per quello che si e' appena spento.E tutto intorno la gente danza, alza bicchieri ricolmi di vino, sorride alla vita che viene.Sull'acqua il riflesso dei lampi di luce.
A tutte le persone che amo io auguro dal profondo del cuore che questo anno sia il piu' bello fra tutti quelli passati e solo un esile preludio di quelli che verranno.Auguro che vi porti tutto quello che desiderate, che realizzi i sogni in cui ancora fortemente credete .Che questo nuovo anno vi sorrida , vi insegni, vi guarisca e vi renda felici nel profondo dell'anima dove le amarezze non possono arrivare.
Benvenuto 2007

Friday, December 29, 2006

Artemisia in Wonderland


"La ragazza disse:" sono passate in fretta queste giornate. Il Natale sembra essersi consumato come una candela di cera ed ora non resta che preparare le valigge". Poi sorrise con un po di tristezza mentre piggiava i vestiti nel bagaglio, pensava ad Annalisa e ad una agenda regalata che era dell'anno appena passato. Penso' anche a Michele che non aveva avuto modo di salutare e a Fabrizio che non aveva salutato di proposito perche' mette sempre un po di tristezza andar via."
Artemisia chiude il libro, ora non ha piu' voglia di leggere della ragazza e della sua vacanza romana... le e' sembrato di vedere un coniglio in panciotto saltellare veloce e blaterare che e' tardi...Artemisia che e' abituata a vedere le cose piu' strane e ha gli occhi pieni di sogni non e' stupita per il coniglio parlante ma si domanda per che cosa sia in ritardo.
Ad Artemisia piace l'idea di rincorrere il coniglio e di fargli i complimenti per il suo panciotto elegante ma il coniglio che ha appena fatto un'abile gincana tra le betulle e le viole sembra non volerne sapere dei coplimenti di Artemisia e si tuffa repentino in un buco che ha la scritta "numero civico 2007".
Lei non vuole lasciarlo fuggire e senza domandarsi se sia prudente o meno lo segue.
Artemisia capisce subito che in questo nuovo mondo la logica e' quella del contrario ,la magia e il nonsenso sono la regola.Artemisia capisce solo ora che non puo' piu' tornare indietro e che qui' tutto diventa grande o piccolo relativizzandosi...
Cari lettori, se questa nuova storia di Artemisia inizia a piacervi, dovrete prestare molta attenzione, credere all'impossibile, e dare la caccia ad un coniglio alla moda...In verita',le favole non hanno mai una fine ma sempre un inizio.

Sunday, December 17, 2006

All I want for Christmas...


Il rumore di un fiocco di raso che si stringe, la fragranza di biscotti allo zenzero appena usciti dal forno, una cascata di zucchero a velo che cade lieve come neve. Luci gialle, arancioni e bluastre che si riflettono intermittenti sulla superficie liscia e arrotondata di una pallina color rosso smalto. Sta arrivando.... e dilaga come un fiume di luce e rumore fra le strade, veste le vetrine col verde degli aghi di pino e le bacche perlacee del vischio.Profumo pungente di giornate piu' fredde che si riscaldano col vino rosso ,bollente ai fior di garofano...eccolo il mio Natale...e tutto quello che voglio e' solo di poter sentirmi felice.

Friday, December 15, 2006

L'urlo

Ogni giorno in cui impari qualcosa non e' un giorno sprecato...

Allora devo aver vissuto dei giorni preziosi...ma mentre mi guardo allo specchio riesco, forse io sola, a vedere i segni profondi che ha lasciato, dentro non fuori di me, l'azione sfregante di una lezione acquisita.

Avrei voluto gridare ma qualcosa ha soffocato l'urlo e nessun suono e' stato emesso dalla mia bocca. Silenziosamente si impara...
Silenziosamente si ricorda...

Saturday, December 09, 2006

Cinderella's story


Quella che sto per raccontarvi e' la veria storia di Cenerentola. Le ragioni per le quali nessuno ve l'ha mai raccontata come io faro', e' perche' le favole devono avere una morale positiva e devono finire bene. Avrete gia' capito dalla mia premessa che questa storia non ha un lieto fine ma forse ha ancora una morale.
Permettetemi di iniziare nel piu' consueto dei modi per una favola...
C'era una volta e probabilmente c'e' ancora, una ragazza di nome Cenerentola, ovviamente non e' cosi' che si chiamava. Ma i nomi si dimenticano e le storie restano e tutto quello che c'e' da ricordare e' che se dovessimo dire qualcosa di lei, per certo diremmo che era una persona che aveva un sogno ( o forse piu' di uno ) e che lottava tenacemente per mantenerlo vivo, per realizzarlo. Quello che voleva, era poter condurre una vita felice, avere dei soldi, essere ammirata e corteggiata, una bella casa, un'interessante vita sociale. Le piacevano le feste e sognava di poter fare la sua entrata trionfale in una di quelle eleganti, di attirare l'attenzione della persona piu' conosciuta, scambiarci due chiacchiere, e magari avere un bel passaggio a casa invece di dover prendere l'autobus. Quello che non vi hanno mai detto di Cenerentola e che hanno sempre voluto omettere, facendole il maggiore dei torti, e ' che Cenerentola era una ragazza normale, carina ma non una top model, maltrattata da alcune persone che la trovavano poco simpatica , perche' si sa' mica si puo' essere simpatici a tutti! amata da alcuni che la trovavano speciale; neppure il suo piede era unico che se fosse stato un trenta sette o un trentasette e mezzo non avrebbe avuto alcuna importanza.
Eppure un giorno, quella festa tanto desiderata capito'!Veramente volete credere alle favole?, veramente volete che vi si racconti di come era bello il suo vestito, di come fu ammirata da tutti? Di come ballo' con un bel gentiluomo che il giorno dopo l'avrebbe voluta con se per sempre per vivere nel suo bel palazzo?
Quello che vi hanno voluto fare credere e' che qualcosa di speciale capito' a Cenerentola e che lei riusci' a riscattarsi dalla sua vita normale. Niente di tutto questo accadde. Cenerentola ando' alla festa perche' lavorava come cameriera, e quando ebbe finito con gli occhi pieni dei ricordi dei bei vestiti che aveva veduto indossati da altri ,prese la metro ed ando' a casa e pianse. Lunghe lacrime le segnavano il viso e l'unica cosa dolce della giornata fu una persona sconosciuta che le porse un sorriso ed un fazzoletto di carta. Se avete visto un po dei vostri desideri in quelli di Cenerentola, se siete sopravvissuti ad un'altra brutta giornata e se come lei avete avuto voglia di piangere e' perche' un po' di Cenerentola e' in ogniuno di noi. Cercate lo straordinario che c'e' nell'ordinario, raffrancatevi perche' uno sconosciuto ha avuto un gesto cortese e continuate a sperare senza dispiacervi troppo se qualche lacrima dovra' essere sacrificata...

Friday, December 08, 2006

Artemisia o dell'Ottimismo.


Cielo plumbeo, il vento di ieri sembra essersi placato e cosi' anche questa settimana e' stata soffiata via. Odio dover fare la resa dei conti ma so che ogni tanto si rende necessario mettere in ordine le idee...quanto volentieri me ne starei a ciondolare su una sedia senza far nulla. Ripenso alle probabilistiche leggi di Murphy ...qui un breve riassunto per coloro i quali non ne conoscessero i postulati:
Legge di Murphy: Se qualcosa può andar male, lo farà !
Corollari
1. Niente è facile come sembra.
2. Tutto richiede più tempo di quanto si pensi.
3. Se c'è una possibilità che varie cose vadano male, quella che causa
il danno maggiore sarà la prima a farlo.
4. Se si prevedono quattro possibili modi in cui qualcosa può andare male,
e si prevengono, immediatamente se ne rivelerà un quinto.
5. Lasciate a se stesse, le cose tendono a andare di male in peggio.
6. Non ci si può mettere a far qualcosa senza che qualcos'altro non vada
fatto prima.
7. Ogni soluzione genera nuovi problemi.
8. I cretini sono sempre più ingegnosi delle precauzioni che si prendono
per impedirgli di nuocere.
9. Per quanto nascosta sia una pecca, la natura riuscirà sempre a scovarla
10. Madre Natura è una pu***na.

.La filosofia di Murphy :Sorridi... Domani sarà peggio.
.Costante di Murphy :Le cose vengono danneggiate in proporzione al loro valore;esempio pratico:La probabilità che una fetta di pane imburrata cada dalla parte del burro verso il basso, su un tappeto nuovo, è proporzionale al valore di quel tappeto.
.Versione della legge di Murphy: Tutto va male nello stesso tempo.
.Chiosa di O'Toole alla legge di Murphy: Murphy era un ottimista.

"Candidamente" vorrei dissentire ma alcune di queste affermazioni sono talmente realistiche...imparticolare quella della fetta di pane...Buon week end a tutti!

Wednesday, December 06, 2006

Io ballo da sola


"Mi piace ballare e mi piace fluttuare leggera a qualche metro da terra, sospesa come se stessi appoggiata su uno stelo di un fiore".
No ,la Pole dance non ha niente a che vedere con la Lap dance, iniziamo subito a chiarirci le idee. Lap infatti significa "coscia" e fa riferimento al fatto che una ballerina si sieda sulle gambe dello spettatore. Ma pole significa "palo" ed e' lo strumento con il quale la ballerina si aiuta nelle sue acrobazie. Inutile negare che questa forma di ballo sia nata negli strip club per uomini ma sarebbe sciocco non considerarne le nuove implicazioni che la vedono come una vera e propia disciplina di danza che richiede grande esercizio, concentrazione nel esecuzione ed una grazia naturale. I tacchi altissimi sono la reminiscenza della sua origine, l'abbigliamento ridotto al minimo invece e' una necessiata', nessun esercizio avanzato sarebbe possibile senza quel necessario attrito della pella sulla superfice d'acciaio del palo.Lividi? Tanti quanti ne vuoi ma poi il corpo si abitua, si scolpisce, ogni muscolo e' teso e tonico, nessuna asimmetria; il corpo della pole dencer e' perfetto ed armonioso.Io ho iniziato un anno fa perche' una prestigiosa rivista femminile parlava della diffusione di questa disciplina nelle scuole di danza londinesi, e cosi' ho deciso che sarebbe stata un ottima alternativa alla noiosa routine della palestra.Ed ora svetto orgogliosa sui miei dodici centimetri di tacco di plastica trasparente...per il resto io ballo da sola...

Tuesday, December 05, 2006

Senza tempo e senza parole...




Quando penso a casa , io penso a due posti che per me sono speciali,che per me sono e saranno per sempre senza tempo. Penso al Colosseo di notte, quando i riflettori del giorno si spengono, quando le folle dei turisti stanchi si sono diradate , quando il traffico rombante si e' placato allora questo luogo concede il suo spettacolo migliore. Sono gli archi illuminati dalla luce artificiale dei lampioni , mille fessure come occhi che guardano o forse e' il peso grave del tempo che si sente imponente sulla struttura maestosa a sublimarti , a regalarti un attimo di eterno, a farti sentire parte di una storia infinita dove anche tu sei importante, dove anche tu sei essenziale.Si erge severo,nobile, austero e invece di soccomberti ti racconta in quella lingua antica dei segni profondi che il tempo ha lasciato sul suo corpo di gigante stanco. E poi c'e' il Gianicolo, il Gianicolo di giorno, il Gianicolo di notte. Quel viale alberato di ombra e di raggi di sole che filtrano fra le fronde mentre cammini, regno magico fatto di risate dei bambini di giorno , dei sussurri degli amanti di notte.Con la sua balconata che sia apre generosa, magnifica sui tetti di Roma, che ti fa sentire padrone del mondo, di quel mondo che puoi abbracciare con un solo sguardo e che si espande lontano fino ai monti. E intanto mentre la citta' e' in ginocchio ai tuoi piedi ,il ponentino ti bacia e ti scompiglia i capelli, e ti ricorda che la vita sta scorrendo fluida nelle tue vene.Questo e' il mio posto, questa e' la mia citta' anche se sono lontana.E se voi avete visto solo le strade sporche, il traffico, il caos allora chiedete alla citta' di raccontarvi di se'e se voi continuata a guardare e a non vedere io saro' triste per voi.

Monday, December 04, 2006

Ad occhi chiusi

Chiudo gli occhi...sento il peso della giornata sulle palpebre. Sto pensando a questi ultimi giorni e a tutte le cose che stanno mutando.
Sto pensando alla mia migliore amica che e' venuta qui e che ho sentito lontana , distante.
C'e' silenzio nella stanza tranne per l'orologio appeso al muro che mi ricorda che ogni attimo sta scivolando via irrimediabilmente.
Sono contenta di essermi liberata di un po di consuetudini; che siano benvenuti i dubbi e le incertezze delle nuove scelte.
Qui nel profumo caldo della mia casa, nella tranquillita' della mia solitudine posso finalmente concedermi al sogno...posso finalmente celebrare una nuova stagione...

Sunday, December 03, 2006

L'insostenibile leggerezza dell'essere

Ross mi ha guardata e mi ha detto: " ci vediamo presto" e mentre lo diceva le parole gli morivano sulle labbra e gli occhi erano lucidi. Ho sentito un nodo in gola perche' all'improvviso, inaspettatamente come una doccia ghiacciata,ho capito che lui ci teneva davvero.E allora avrei voluto piangere, avrei voluto davvero avere qualcosa di importante da dire.Ma ero li' e avevo gia' fatto un passo fuori dalla porta, avevo raccolto le mie cose e i miei ricordi ...non volevo mi si sciogliessero fra le mani ...Ho ricordato per una frazione di secondo Roberto, che nel corridoio aveva gridato :" dov'e' l'italiana?" Lui che di solito non vede l'ora di andare via di li' e lo fa, di fretta, senza salutare...mi aveva abbracciato e sorriso...era sincero.Poi si era voltato e aveva imboccato la porta. Mari , piccola come una bambola,si era avvicinata e con la sua solita riservatezza di donna giapponese, voleva salutarmi anche lei. Anna poi era entrata nel bagno dove mi stavo cambiando, lei voleva subito mettere in chiaro che nulla sarebbe cambiato se non che in meglio e invece di dirmi il solito "a presto" chiedeva subito cosa avrei fatto la prossiama settimana...le ho sorriso. Anna che dice di essere debole ma che in realta' e' tenace e forte, che non le sta mai bene niente, che vorrebbe cambiare tutto.Poi le luci hanno iniziato a spegnersi ,la giornata stava finendo... ho percorso il corridoio e ho visto Pascal che si infilava il cappotto.Gli ho detto:" posso farti un ultimo saluto?"Pascal con la sua altezzosita' francese ha abbassato gli occhi ed ha risposto" ah si, ciao..." poi ha sorriso, ha capito che non volevo scherzare e allora mi ha porto una busta e mi ha detto" e' un regalo per te", mi sono aperta in un grande sorriso, ero sorpresa, "Non sto lasciando il paese..."...e lui subito" ma stai lasciando qui...e questo e' sufficiente per me"ha nascosto bene un po di tristezza.
Ora sono nella metro, sto aprendo il bigliettino che accompagnava il regalo...ci sono tutti loro, mi augurano buona fortuna...poi lo sguardo mi cade su uno in particolare..." Ti voglio bene! non voglio che tu te ne vada, tu sei la mia musa. Ci si vede presto.Con tanto amore. Ross"...

Friday, December 01, 2006

Sguardo frontale a dieci cose che amo


Amo i sorrisi quelli che inaspettatamente spuntano sul viso delle persone sincere, che ti fanno perdonare ogni cosa subita, che sono contagiosi come il morbillo, che ti travolgono come un onda e ti lasciano disarmato per sempre, anche quando sono durati solo un attimo.
Amo chi sa dire "si" generosamente e "no" con coraggio, che fa della sua vita una variabile senza troppe certezze senza smettere mai di credere che domani sara' senz'altro un giorno migliore.
Amo incondizionatamente la mia famiglia, i miei amici, e tutte quelle speciali persone che mi regalano un po'di loro, che mi insegnano e mi guidano alla ricerca dell'unica cosa che per me e' veramente importante e che e' la felicita', che sono un'ispirazione costante, e che profondamente rispetto.
Amo la vita che non si spreca nella corsa frenetica ma che si gusta attimo dopo attimo, che e' fatta di tavole imbandite, di feste, di musica, di profumi buoni, di viaggi alla ricerca di se stessi e di paesaggi con i quali riempirsi gli occhi e il cuore ma anche di giornate che vorremmo dimenticare, di quotidianita' alle quali vorremmo sfuggire, di lacrime, di malinconia, ma che comunque fanno parte di noi e che scrivono la nostra storia tanto quanto i momenti felici.
Amo chi sa perdonare anche quando fa tanto, troppo male, che non giudica mai definitivamente, che e' disposto sempre ad ascoltare, a capire.
Amo in altrettanto modo coloro che sanno chiedere scusa con umilta' e sincerita', che sanno di non essere perfetti e che tentano di rimediare alle loro mancanze.
Amo gli occhi dei bambini, che dicono sempre quello che pensano, che sono puri, sono veri, che non si domandano cosa voglia dire essere disonesti e dai quali c'e' sempre qualcosa da imparare;
Amo tutto quello che riesce a sorprendermi positivamente, a lasciarmi senza parole per lo stupore e l'ammirazione.
Amo i sognatori che vedono attraverso i loro occhi cose mai viste, che non rinunceranno ai loro sogni e che continueranno a crederci anche quando gli altri diranno loro di essere senza speranza.
Amo l'amore, che mi incendia con la sua forza, che non si brucia nelle passioni ma dura per sempre, che va protetto e alimentato e che fa cose meravigliose.