Friday, August 31, 2007

Nata cattiva



Ok, mi arrendo! Mi avete colto in flagrante quindi mi sembra inutile mentire spudoratamente difronte a tal manifesta cosa. Si , lo confesso quando voglio veramente imbarazzare qualcuno lo faccio dimostrandogli una accanita gentilezza. Lo soffoco di dolcezza, di attenzioni premurose per la sua vita insignificante.
Non mi sorprende il vostro stupore difronte a tutto questo, so' di reaggire in maniera inconvenzionale. La maggior parte delle persone che non ci sopporta fa di tutto per evitarci, non ci vogliono attorno e tendono a dimenticare anche le piu' basilari norme di cortesia. Per questi soggetti doverci anche solo dare il buongiorno e' una pena insopportabile e allora mi chiedo, perche' mai dovrei sollevarli da tutto cio'? Che soffrano pure! Ed e' a questo punto che gli servo la torta, poco importa se e' avvelenata. "Buongiorno" gli dico con un ampio sorriso, vedi che tentano di fuggire lo sguardo, i piccoli vermi, ma ci sono anche gli altri e apparire sgarbati difronte agli altri propio non lo vogliono. Rispondono a mezza bocca e poi li senti tirare un sospiro di solievo perche' dopo questo potranno finalmente tornare ad ignorarti. Ma io no, imperterrita continuo: "Come stai?" Non esiste domanda piu' letale perche'sanno che oltre a doverti rispondere dovranno anche domandartelo in dietro. Tutto potrebbe finire, ma se il gatto non giocasse col topo mi spieghi che gusto ci sarebbe ? e allora tu continui, una domanda qualsiasi, l'importante e' che sia gentile, che non tocchi niente di troppo personale per non dargli il pretesto di risponderti che sono "fatti suoi".
Ecco il veleno bisogna saperlo somministrare a gocce. Tu non fai apparentemente niente di sbagliato ma a loro il fegato incomincia a rodere. Dico "apparentemente" perche' e' chiaro che tu lo fai con un secondo fine ben preciso; e' chiaro che a te non frega propio nulla di alcuna delle loro risposte, forse non le hai neppure sentite.
Ed ora che vi ho servito queste deliziose zollette lasciatemi fare qualche squisito ringraziamento, questo ve lo prometto ,non e' avvelenato.
Oggi e' il Blogday una giornata dedicata a rendere i visitatori di questo blog partecipi dell'esistenza di altri blog succulenti. Poiche' il mio blog e' stato onorato di illustri attenzioni mi sembra doveroso fare altrettanto e nominare i miei cinque blog degni di nota. La decisione e' stata ardua e le nominations infinite ma the winner are:
Perche' Nicholas e' sofisticatamente narcisista, perche' forse quello che racconta esiste solo nelle Shadows Lands e perche' in fin dei conti e' cosi' bello concedersi un sogno.

Perche' i suoi autori sono taglienti, perche' fanno passare notti insonni alle brave bambine e perche' come dice qualcuno a loro non sta mai bene niente.

Perche' Max puo' vedere cose che a noi non sono date a vedere, le sue prospettive sono illuminanti.

Perche' e' un blog serenamente ipocalorico e perche' nella sua "Wakipedia" ha inventato la seguente definizione: Vegetariani: pericolose verdure naziste.

Perche' un tipo che sostiene che anche il pensierino piu' minchione va scritto con stile ha diritto ad un posto nel mondo.

Thursday, August 30, 2007

L'Idiota



Jo O'neill dovrebbe essere li' ad aspettarmi, questo e' il terzo e dico terzo call back per questo lavoro. Ho detto bene, dovrebbe , ma la cara Jo non e' li', le si e' allagato l'appartamento ed e' rimasta a casa con le pantofole, i capelli sfatti, e le bacinelle cosparse qua e la nell'affannata ricerca di non affogare in quel centrimetro d'acqua che ormai e' dilagato in tutta casa. Povera Jo.

Ed io allora cosa sono venuta a fare qui? E pensare che mal di testa a parte, mi ero alzata con le migliori intenzioni, indossato il vestito carino, le labbra lucide a specchio, il mascara sugli occhi. Poi ho camminato a passo svelto per arrivare al numero 75 di New Oxford Street.

Dannazione io odio perdere tempo, odio i sorrisi di circostanza e le domande ripetute alle quali ho gia' risposto esaurientemente in precedenza. Mi domando, cosa ci faccia di fronte a me questa donna dall' espressione ottusa con quel taccuino nelle mani se poi non prende appunti? Devo compatirla perche' non ha capito a cosa serve? Va bene, saro' indulgente. C'e' il fotografo che ho conosciuto la scorsa settimana, mi saluta cordiale e io faccio altrettanto anche se non ricordo affatto il suo nome ma questo e' un futile dettaglio. Mi scatta qualche foto, io lascio che faccia. Poi prendo la mia borsa, il mio book e me ne torno a casa con una certa insoddisfazione che non so spiegare.

Il problema e' che il mondo della moda e' pieno di decelebrati, perche' se non pensi non hai mai nulla da discutere e se asserisci a tutto allora sei propio tagliato per il successo. Le persone che lo fanno pensando ,perche' conoscono bene quali sono i vantaggi del mestiere e come ottenerli , sono delle perle rare e la maggior parte delle volte devono fingersi dei cretini.

Penso propio che mi lascero' annegare in una tazza di te' e mi esercitero' alla demenza perche', scusate, non ha tutti viene naturale.

Thursday, August 23, 2007

Sai tenere un segreto?

Se avessi un segreto, non lo confesserei mai, non lo confesserei a nessuno, non lo confesserei neppure a me stessa. E' per questo che e' un segreto, perche' non e' dato saperlo. Se qulacuno lo sapesse, allora, vorrebbe dire che non era un vero segreto, che in fin dei conti si poteva dire.


Ci sono cose che devono rimanere per noi e per noi soltanto. Non e' neccessario possederlo con una totale coscienza. I segreti costituiscono i meandri e le ombre delle nostre personalita', ci danno spessore, ci definiscono, ci sorprendono se mai dovessimo svelarli.



Il fatto di condividerlo con qualcuno richiede un vincolo di complicita' che non pagherei.
Eppure lei e' venuta da me con il suo scrigno misterioso di segreti e di cose non dette. " Devo dirtelo" mi ha detto con urgenza , con necessita'; come qualcuno che non potesse trattenerlo.

Un segreto che ti auguro di non dover ascoltare dalle labbra di un amico,che ti auguro di non dover custodire per la tua propia vita e che ti auguro di non dover confessare. Ecco...cosa ci si fa con un segreto che appartiene ad un altro? Niente, non ci fai niente.

Tutto questo non ha niente a vedere con la sincerita'.

Il segreto gettera' su questa persona una luce che prima non le apparteneva ed ora si. Una luce dalle caratteristiche inconsuete, non brillante e splendente ma invischiosa e nera come petrolio, che solo a te e' dato vedere. Forse ci sono segreti che possiedono un'altra luce ma non questo, non quello che io ho dovuto ascoltare.
Mentre mi parla la sostanza catramosa le si attecchisce addosso indelebilmente, la vedo mentre non si accorge di soffocare. E gli altri? Non lo sanno, per loro tutto continua ad essere come prima, immutato. Beata incoscienza.
Che un segreto sia un segreto, che non venga detto,che le parole non lo profanino.

Se solo non lo avesse detto a me...

Thursday, August 09, 2007

Gli uomini preferiscono le stronze


Si, sono una tiranna e non mi interessa dire cose carine solo per compiacere.

Faccio fatica a mantenere gli equilibri della cortesia quando quello che si dice o si fa non mi piace.

Sopporto male qualsiasi cosa che non vada come voglio io e questo perche' nei miei propositi c'e' sempre qualcosa di buono o di vantaggioso, poco importa se questo si riferisce solo a me.

A volte non sopporto affatto, non mi sforzo neppure di sopportare , la sopportazione deve necessariamente appartenere ad un proggetto piu' grande per il quale vale la pena.

Sostengo fermamente la necessita' di denunciare apertamente e senza troppi giochi di parole, con tutta l'irruenza della circostanza , l'oltraggio che l'idiota perpetua contro la mia intelligenza.

Potrei sembrare drastica, potrei apparire come il concentarto negativo di tutti gli "ismo" , egoismo ed estremismo inclusi ma la verita' e' che questa e' solo una parte della medaglia.

Le persone speciali sanno che non basta guardare per vedere.
Io ti offro tutto quello che c'e' di "peggio", ti scandalizzo con il mio comportamento irriverente, non ti risparmio dalle mie considerazioni taglienti e ti indigno con la non curanza con la quale tratto cio' che ho valutato essere senza diritto di replica.

Eppure tu sai bene che questo significa che da me avrai l'onesta' del mio pensiero, privo di ridondanze inutili.
Saprai che se sono gentile, non e' per inutile carineria, ne per un atteggiamento vezzoso.
Se mi conosci bene saprai anche che il vantaggio che posso ottenere da te non e' materiale e neppure emotivo. Non ho bisogno delle tue cose e non necessito del tuo temperamento.

Bisogna essere espliciti per far sopravvivere un'idea. La forze con la quale viene sostenuta mi fa sembrare inflessibile ma io non mi curo di questo tipo di apparenze.

In fin dei conti lo dice anche Sherry Argov che gli uomini preferiscono le stronze.