Sunday, December 31, 2006

Welcome 2007


Un lungo filo di fumo che parte da terra fino ad arrivare su in cielo, perdersi per un attimo fra il fumo e il chiaro di luna poi aprirsi immenso come una rosa che sboccia veloce senza seguire il passare delle stagioni, colorato come il piu' preggiato fra i fiori.Un'onda di luce che riempie il cielo tutto di vibrazioni cromatiche e di rumori sordi e rombanti.E' cosi' che grida e nasce il nuovo anno, pieno di promesse e senza rammarico per quello che si e' appena spento.E tutto intorno la gente danza, alza bicchieri ricolmi di vino, sorride alla vita che viene.Sull'acqua il riflesso dei lampi di luce.
A tutte le persone che amo io auguro dal profondo del cuore che questo anno sia il piu' bello fra tutti quelli passati e solo un esile preludio di quelli che verranno.Auguro che vi porti tutto quello che desiderate, che realizzi i sogni in cui ancora fortemente credete .Che questo nuovo anno vi sorrida , vi insegni, vi guarisca e vi renda felici nel profondo dell'anima dove le amarezze non possono arrivare.
Benvenuto 2007

Friday, December 29, 2006

Artemisia in Wonderland


"La ragazza disse:" sono passate in fretta queste giornate. Il Natale sembra essersi consumato come una candela di cera ed ora non resta che preparare le valigge". Poi sorrise con un po di tristezza mentre piggiava i vestiti nel bagaglio, pensava ad Annalisa e ad una agenda regalata che era dell'anno appena passato. Penso' anche a Michele che non aveva avuto modo di salutare e a Fabrizio che non aveva salutato di proposito perche' mette sempre un po di tristezza andar via."
Artemisia chiude il libro, ora non ha piu' voglia di leggere della ragazza e della sua vacanza romana... le e' sembrato di vedere un coniglio in panciotto saltellare veloce e blaterare che e' tardi...Artemisia che e' abituata a vedere le cose piu' strane e ha gli occhi pieni di sogni non e' stupita per il coniglio parlante ma si domanda per che cosa sia in ritardo.
Ad Artemisia piace l'idea di rincorrere il coniglio e di fargli i complimenti per il suo panciotto elegante ma il coniglio che ha appena fatto un'abile gincana tra le betulle e le viole sembra non volerne sapere dei coplimenti di Artemisia e si tuffa repentino in un buco che ha la scritta "numero civico 2007".
Lei non vuole lasciarlo fuggire e senza domandarsi se sia prudente o meno lo segue.
Artemisia capisce subito che in questo nuovo mondo la logica e' quella del contrario ,la magia e il nonsenso sono la regola.Artemisia capisce solo ora che non puo' piu' tornare indietro e che qui' tutto diventa grande o piccolo relativizzandosi...
Cari lettori, se questa nuova storia di Artemisia inizia a piacervi, dovrete prestare molta attenzione, credere all'impossibile, e dare la caccia ad un coniglio alla moda...In verita',le favole non hanno mai una fine ma sempre un inizio.

Sunday, December 17, 2006

All I want for Christmas...


Il rumore di un fiocco di raso che si stringe, la fragranza di biscotti allo zenzero appena usciti dal forno, una cascata di zucchero a velo che cade lieve come neve. Luci gialle, arancioni e bluastre che si riflettono intermittenti sulla superficie liscia e arrotondata di una pallina color rosso smalto. Sta arrivando.... e dilaga come un fiume di luce e rumore fra le strade, veste le vetrine col verde degli aghi di pino e le bacche perlacee del vischio.Profumo pungente di giornate piu' fredde che si riscaldano col vino rosso ,bollente ai fior di garofano...eccolo il mio Natale...e tutto quello che voglio e' solo di poter sentirmi felice.

Friday, December 15, 2006

L'urlo

Ogni giorno in cui impari qualcosa non e' un giorno sprecato...

Allora devo aver vissuto dei giorni preziosi...ma mentre mi guardo allo specchio riesco, forse io sola, a vedere i segni profondi che ha lasciato, dentro non fuori di me, l'azione sfregante di una lezione acquisita.

Avrei voluto gridare ma qualcosa ha soffocato l'urlo e nessun suono e' stato emesso dalla mia bocca. Silenziosamente si impara...
Silenziosamente si ricorda...

Saturday, December 09, 2006

Cinderella's story


Quella che sto per raccontarvi e' la veria storia di Cenerentola. Le ragioni per le quali nessuno ve l'ha mai raccontata come io faro', e' perche' le favole devono avere una morale positiva e devono finire bene. Avrete gia' capito dalla mia premessa che questa storia non ha un lieto fine ma forse ha ancora una morale.
Permettetemi di iniziare nel piu' consueto dei modi per una favola...
C'era una volta e probabilmente c'e' ancora, una ragazza di nome Cenerentola, ovviamente non e' cosi' che si chiamava. Ma i nomi si dimenticano e le storie restano e tutto quello che c'e' da ricordare e' che se dovessimo dire qualcosa di lei, per certo diremmo che era una persona che aveva un sogno ( o forse piu' di uno ) e che lottava tenacemente per mantenerlo vivo, per realizzarlo. Quello che voleva, era poter condurre una vita felice, avere dei soldi, essere ammirata e corteggiata, una bella casa, un'interessante vita sociale. Le piacevano le feste e sognava di poter fare la sua entrata trionfale in una di quelle eleganti, di attirare l'attenzione della persona piu' conosciuta, scambiarci due chiacchiere, e magari avere un bel passaggio a casa invece di dover prendere l'autobus. Quello che non vi hanno mai detto di Cenerentola e che hanno sempre voluto omettere, facendole il maggiore dei torti, e ' che Cenerentola era una ragazza normale, carina ma non una top model, maltrattata da alcune persone che la trovavano poco simpatica , perche' si sa' mica si puo' essere simpatici a tutti! amata da alcuni che la trovavano speciale; neppure il suo piede era unico che se fosse stato un trenta sette o un trentasette e mezzo non avrebbe avuto alcuna importanza.
Eppure un giorno, quella festa tanto desiderata capito'!Veramente volete credere alle favole?, veramente volete che vi si racconti di come era bello il suo vestito, di come fu ammirata da tutti? Di come ballo' con un bel gentiluomo che il giorno dopo l'avrebbe voluta con se per sempre per vivere nel suo bel palazzo?
Quello che vi hanno voluto fare credere e' che qualcosa di speciale capito' a Cenerentola e che lei riusci' a riscattarsi dalla sua vita normale. Niente di tutto questo accadde. Cenerentola ando' alla festa perche' lavorava come cameriera, e quando ebbe finito con gli occhi pieni dei ricordi dei bei vestiti che aveva veduto indossati da altri ,prese la metro ed ando' a casa e pianse. Lunghe lacrime le segnavano il viso e l'unica cosa dolce della giornata fu una persona sconosciuta che le porse un sorriso ed un fazzoletto di carta. Se avete visto un po dei vostri desideri in quelli di Cenerentola, se siete sopravvissuti ad un'altra brutta giornata e se come lei avete avuto voglia di piangere e' perche' un po' di Cenerentola e' in ogniuno di noi. Cercate lo straordinario che c'e' nell'ordinario, raffrancatevi perche' uno sconosciuto ha avuto un gesto cortese e continuate a sperare senza dispiacervi troppo se qualche lacrima dovra' essere sacrificata...

Friday, December 08, 2006

Artemisia o dell'Ottimismo.


Cielo plumbeo, il vento di ieri sembra essersi placato e cosi' anche questa settimana e' stata soffiata via. Odio dover fare la resa dei conti ma so che ogni tanto si rende necessario mettere in ordine le idee...quanto volentieri me ne starei a ciondolare su una sedia senza far nulla. Ripenso alle probabilistiche leggi di Murphy ...qui un breve riassunto per coloro i quali non ne conoscessero i postulati:
Legge di Murphy: Se qualcosa può andar male, lo farà !
Corollari
1. Niente è facile come sembra.
2. Tutto richiede più tempo di quanto si pensi.
3. Se c'è una possibilità che varie cose vadano male, quella che causa
il danno maggiore sarà la prima a farlo.
4. Se si prevedono quattro possibili modi in cui qualcosa può andare male,
e si prevengono, immediatamente se ne rivelerà un quinto.
5. Lasciate a se stesse, le cose tendono a andare di male in peggio.
6. Non ci si può mettere a far qualcosa senza che qualcos'altro non vada
fatto prima.
7. Ogni soluzione genera nuovi problemi.
8. I cretini sono sempre più ingegnosi delle precauzioni che si prendono
per impedirgli di nuocere.
9. Per quanto nascosta sia una pecca, la natura riuscirà sempre a scovarla
10. Madre Natura è una pu***na.

.La filosofia di Murphy :Sorridi... Domani sarà peggio.
.Costante di Murphy :Le cose vengono danneggiate in proporzione al loro valore;esempio pratico:La probabilità che una fetta di pane imburrata cada dalla parte del burro verso il basso, su un tappeto nuovo, è proporzionale al valore di quel tappeto.
.Versione della legge di Murphy: Tutto va male nello stesso tempo.
.Chiosa di O'Toole alla legge di Murphy: Murphy era un ottimista.

"Candidamente" vorrei dissentire ma alcune di queste affermazioni sono talmente realistiche...imparticolare quella della fetta di pane...Buon week end a tutti!

Wednesday, December 06, 2006

Io ballo da sola


"Mi piace ballare e mi piace fluttuare leggera a qualche metro da terra, sospesa come se stessi appoggiata su uno stelo di un fiore".
No ,la Pole dance non ha niente a che vedere con la Lap dance, iniziamo subito a chiarirci le idee. Lap infatti significa "coscia" e fa riferimento al fatto che una ballerina si sieda sulle gambe dello spettatore. Ma pole significa "palo" ed e' lo strumento con il quale la ballerina si aiuta nelle sue acrobazie. Inutile negare che questa forma di ballo sia nata negli strip club per uomini ma sarebbe sciocco non considerarne le nuove implicazioni che la vedono come una vera e propia disciplina di danza che richiede grande esercizio, concentrazione nel esecuzione ed una grazia naturale. I tacchi altissimi sono la reminiscenza della sua origine, l'abbigliamento ridotto al minimo invece e' una necessiata', nessun esercizio avanzato sarebbe possibile senza quel necessario attrito della pella sulla superfice d'acciaio del palo.Lividi? Tanti quanti ne vuoi ma poi il corpo si abitua, si scolpisce, ogni muscolo e' teso e tonico, nessuna asimmetria; il corpo della pole dencer e' perfetto ed armonioso.Io ho iniziato un anno fa perche' una prestigiosa rivista femminile parlava della diffusione di questa disciplina nelle scuole di danza londinesi, e cosi' ho deciso che sarebbe stata un ottima alternativa alla noiosa routine della palestra.Ed ora svetto orgogliosa sui miei dodici centimetri di tacco di plastica trasparente...per il resto io ballo da sola...

Tuesday, December 05, 2006

Senza tempo e senza parole...




Quando penso a casa , io penso a due posti che per me sono speciali,che per me sono e saranno per sempre senza tempo. Penso al Colosseo di notte, quando i riflettori del giorno si spengono, quando le folle dei turisti stanchi si sono diradate , quando il traffico rombante si e' placato allora questo luogo concede il suo spettacolo migliore. Sono gli archi illuminati dalla luce artificiale dei lampioni , mille fessure come occhi che guardano o forse e' il peso grave del tempo che si sente imponente sulla struttura maestosa a sublimarti , a regalarti un attimo di eterno, a farti sentire parte di una storia infinita dove anche tu sei importante, dove anche tu sei essenziale.Si erge severo,nobile, austero e invece di soccomberti ti racconta in quella lingua antica dei segni profondi che il tempo ha lasciato sul suo corpo di gigante stanco. E poi c'e' il Gianicolo, il Gianicolo di giorno, il Gianicolo di notte. Quel viale alberato di ombra e di raggi di sole che filtrano fra le fronde mentre cammini, regno magico fatto di risate dei bambini di giorno , dei sussurri degli amanti di notte.Con la sua balconata che sia apre generosa, magnifica sui tetti di Roma, che ti fa sentire padrone del mondo, di quel mondo che puoi abbracciare con un solo sguardo e che si espande lontano fino ai monti. E intanto mentre la citta' e' in ginocchio ai tuoi piedi ,il ponentino ti bacia e ti scompiglia i capelli, e ti ricorda che la vita sta scorrendo fluida nelle tue vene.Questo e' il mio posto, questa e' la mia citta' anche se sono lontana.E se voi avete visto solo le strade sporche, il traffico, il caos allora chiedete alla citta' di raccontarvi di se'e se voi continuata a guardare e a non vedere io saro' triste per voi.

Monday, December 04, 2006

Ad occhi chiusi

Chiudo gli occhi...sento il peso della giornata sulle palpebre. Sto pensando a questi ultimi giorni e a tutte le cose che stanno mutando.
Sto pensando alla mia migliore amica che e' venuta qui e che ho sentito lontana , distante.
C'e' silenzio nella stanza tranne per l'orologio appeso al muro che mi ricorda che ogni attimo sta scivolando via irrimediabilmente.
Sono contenta di essermi liberata di un po di consuetudini; che siano benvenuti i dubbi e le incertezze delle nuove scelte.
Qui nel profumo caldo della mia casa, nella tranquillita' della mia solitudine posso finalmente concedermi al sogno...posso finalmente celebrare una nuova stagione...

Sunday, December 03, 2006

L'insostenibile leggerezza dell'essere

Ross mi ha guardata e mi ha detto: " ci vediamo presto" e mentre lo diceva le parole gli morivano sulle labbra e gli occhi erano lucidi. Ho sentito un nodo in gola perche' all'improvviso, inaspettatamente come una doccia ghiacciata,ho capito che lui ci teneva davvero.E allora avrei voluto piangere, avrei voluto davvero avere qualcosa di importante da dire.Ma ero li' e avevo gia' fatto un passo fuori dalla porta, avevo raccolto le mie cose e i miei ricordi ...non volevo mi si sciogliessero fra le mani ...Ho ricordato per una frazione di secondo Roberto, che nel corridoio aveva gridato :" dov'e' l'italiana?" Lui che di solito non vede l'ora di andare via di li' e lo fa, di fretta, senza salutare...mi aveva abbracciato e sorriso...era sincero.Poi si era voltato e aveva imboccato la porta. Mari , piccola come una bambola,si era avvicinata e con la sua solita riservatezza di donna giapponese, voleva salutarmi anche lei. Anna poi era entrata nel bagno dove mi stavo cambiando, lei voleva subito mettere in chiaro che nulla sarebbe cambiato se non che in meglio e invece di dirmi il solito "a presto" chiedeva subito cosa avrei fatto la prossiama settimana...le ho sorriso. Anna che dice di essere debole ma che in realta' e' tenace e forte, che non le sta mai bene niente, che vorrebbe cambiare tutto.Poi le luci hanno iniziato a spegnersi ,la giornata stava finendo... ho percorso il corridoio e ho visto Pascal che si infilava il cappotto.Gli ho detto:" posso farti un ultimo saluto?"Pascal con la sua altezzosita' francese ha abbassato gli occhi ed ha risposto" ah si, ciao..." poi ha sorriso, ha capito che non volevo scherzare e allora mi ha porto una busta e mi ha detto" e' un regalo per te", mi sono aperta in un grande sorriso, ero sorpresa, "Non sto lasciando il paese..."...e lui subito" ma stai lasciando qui...e questo e' sufficiente per me"ha nascosto bene un po di tristezza.
Ora sono nella metro, sto aprendo il bigliettino che accompagnava il regalo...ci sono tutti loro, mi augurano buona fortuna...poi lo sguardo mi cade su uno in particolare..." Ti voglio bene! non voglio che tu te ne vada, tu sei la mia musa. Ci si vede presto.Con tanto amore. Ross"...

Friday, December 01, 2006

Sguardo frontale a dieci cose che amo


Amo i sorrisi quelli che inaspettatamente spuntano sul viso delle persone sincere, che ti fanno perdonare ogni cosa subita, che sono contagiosi come il morbillo, che ti travolgono come un onda e ti lasciano disarmato per sempre, anche quando sono durati solo un attimo.
Amo chi sa dire "si" generosamente e "no" con coraggio, che fa della sua vita una variabile senza troppe certezze senza smettere mai di credere che domani sara' senz'altro un giorno migliore.
Amo incondizionatamente la mia famiglia, i miei amici, e tutte quelle speciali persone che mi regalano un po'di loro, che mi insegnano e mi guidano alla ricerca dell'unica cosa che per me e' veramente importante e che e' la felicita', che sono un'ispirazione costante, e che profondamente rispetto.
Amo la vita che non si spreca nella corsa frenetica ma che si gusta attimo dopo attimo, che e' fatta di tavole imbandite, di feste, di musica, di profumi buoni, di viaggi alla ricerca di se stessi e di paesaggi con i quali riempirsi gli occhi e il cuore ma anche di giornate che vorremmo dimenticare, di quotidianita' alle quali vorremmo sfuggire, di lacrime, di malinconia, ma che comunque fanno parte di noi e che scrivono la nostra storia tanto quanto i momenti felici.
Amo chi sa perdonare anche quando fa tanto, troppo male, che non giudica mai definitivamente, che e' disposto sempre ad ascoltare, a capire.
Amo in altrettanto modo coloro che sanno chiedere scusa con umilta' e sincerita', che sanno di non essere perfetti e che tentano di rimediare alle loro mancanze.
Amo gli occhi dei bambini, che dicono sempre quello che pensano, che sono puri, sono veri, che non si domandano cosa voglia dire essere disonesti e dai quali c'e' sempre qualcosa da imparare;
Amo tutto quello che riesce a sorprendermi positivamente, a lasciarmi senza parole per lo stupore e l'ammirazione.
Amo i sognatori che vedono attraverso i loro occhi cose mai viste, che non rinunceranno ai loro sogni e che continueranno a crederci anche quando gli altri diranno loro di essere senza speranza.
Amo l'amore, che mi incendia con la sua forza, che non si brucia nelle passioni ma dura per sempre, che va protetto e alimentato e che fa cose meravigliose.

Tuesday, November 28, 2006

Il segreto nel giardino...passeggiata ad Hyde Park


E' ormai pieno inverno ad Hyde Park. L'acqua del lago ristagna immobile mentre alcuni gabbiani vi virano elegantemente sopra. Il vento scuote a tratti le fronde degli alberi e il fruscio risulta come una pacificante musica. Poco fuori e' il mondo assordante della citta' , del quartiere esclusivo di Knightsbridge, con i suoi turisti sorpresi, con le sue vetrine scintillanti, le sale da te' che servono squisiti biscotti al burro. Ma la citta' resta fuori dallo scrigno incantato del "giardino"che custodisce segreti e memorie. Siediti su una panchina, respira l'aria pungente, riscopri i tuoi pensieri piu' profondi, quelli che per qualche ragione avevi lasciato da parte. Racconta al "giardino" di te lui sapra' conservarne memoria .Lasciati cullare nel suo lungo respiro. Godi intorno a te della presenza laboriosa degli scoiattoli in cerca di cibo, degli uccelli dal piumaggio dai colori vibranti che planano sui rami dei roseti.Tutto e' armonia. Ad ogni passo acquisti nuova energia per il corpo, nuovo equilibrio per la mente, nuova pace per l'anima. Passeggiando ci si trova ad una piccola piazza, e' lo speaker corner. Delle persone scelgono di vienire qui di domenica per parlare ad una compiacente folla di qualsiasi cosa non vada loro.E' un modo per dire, per esprimersi perche' il mondo non si cambia con le parole pero' si inizia sempre cosi', con una idea geniale che pochi condividono .Ma in questo scenario incantato, dove nessuna nota stridente e' concessa anche le parole infuocate devono essere moderate e gli speakers per pronunciarle devono elevarsi su uno sgabello dal suolo sacro del giardino. La tradizione vuole che nulla si puo' dire sul suolo della Regina quello che a lei gradito non sia....

Sunday, November 26, 2006

Sguardo trasversale a dieci cose che odio.


Odio le persone che non sanno essere sincere, neppure con se stesse, che si privano della verita' e che vorrebbero privarla agli altri.
Odio la violenza, verbale , fisica , psicologica che annienta l'essere umano, il suo genio, il suo intelletto e gratifica la bestia nutrendola.
Odio le persone che non ascoltano, che non lo fanno perche' credono di perdere il loro tempo e cosi' facendo perdono il Tempo, il migliore della loro vita colmandosi di una esistenza vuota e senza significato.
Odio le persone che non sanno sorridere, di se stessi prima che degli altri, che non sanno cogliere la sottile ironia che c'e' dietro ogni cosa e fraintendono ogni discorso perche' percepiscono solo l'austerita' della parola.
Odio l'arroganza e il pregiudizio che questa genera, che ti fa sentire migliore degli altri e ti rende il peggiore fra tutti.
Odio tutto cio' che e' sciatto, trascurato,mortificato dalla sua apparenza squallida; non c'e' niente di pittoresco nella trasandatezza.
Odio la volubilita' che non corrisponde ad una scelta ragionata di mutato interesse e prospettiva di pensiero, ma che e' frutto solo del prurito ingiustificato di un cambiamento superficiale.
Odio la lontananza fisica che mi separa dalle persone che amo, quando loro mi vorrebbero li' anche solo per un momento, un istante, ed io sono altrove...irrimediabilmente lontana per un abbraccio che sarebbe il loro conforto ed il mio.
Odio chi ha smesso di sognare, chi ha smesso di guardare il mondo a tinte forti, chi ha deciso che il posto migliore per i sogni sono i cassetti e che ripetono a se stessi con estenuante litania che e' impossibile che questo accada. I sognatori sanno bene che i loro desideri appartengono solo a loro e che tutto puo' accadere.
Odio infine provare l'odio, sentirlo nascere dentro di me, prendere il sopravvento sulla mia razionalita'...ma se non odiassi come pottrei amare?

Sunday morning


Domenica mattina, fuori piove...il ticchettio persistente sulla mia finestra, il calore di casa e il profumo buono della colazione.
Incredibile, maestosa quiete che preannuncia la turbolenza di cambiamenti nella mia vita.
Aspetto come un pescatore sulla sua barca la tempesta che si preannuncia con l'addensarsi di pesanti nuvole all'orizzonte.
Temo per il peggio che forse non accadra'.
Nel mare dell'incertezze mi aggrappo ferocemente alle poche cose sicure come un superstite che non si arrende al propio destino.
So' che dopo essere annegata sboccero' ancora e che il mio profumo anestetizzera' il dolore di questa inquietudine...

Wednesday, November 22, 2006

Come una pin up


A me piacciono le cose effimere, i rossetti rossi, le unghie laccate, i capelli messi in piega, i vestiti satinati, le calze di seta,le scarpe col tacco, i profumi e le rose rosse.
A me piace pensare di svegliarmi la mattina con la mia maschera ancora sugli occhi, mentre la mia segretaria e fact totum personale mi porge la mia vestaglia trasparente e le mie scarpette scendiletto col tacco, elencandomi gli impegni di una giornata da starlett.
A me piace l'idea di un grammofono che suona una canzone francese mentre fumo una sigaretta dal lungo boccale e la fragranza di fumo si mischia all'essenza di viola che e' nella stanza.
A me piace pensare ad una vita in bianco e nero dove le grandi passioni si scrivono sul viso con una lunga linea di mascara colato dagli occhi dopo parole taglienti come rasoi che non possono e non vogliono essere dimenticate.

Monday, November 20, 2006

Ditegli che prima o poi lo trovero'

Se qualcuno per caso lo ha visto, per favore, ditegli che lo sto cercando, che , lo ammetto, forse un po' mi manca, ma sia chiaro, solo un po'!Perche' un giorno e' sparito come il coniglio nel cilindro di un abile gioco di prestigio e poi il prestigiatore ha lasciato la scena senza farlo tornare.
Ditegli, per favore, che non gli servira' nascondersi dietro la sua macchina fotografica perche' prima o poi lo trovero'.Per sua natura inafferrabile, ed il suo nome la dice lunga su questo, ora potrebbe essere ovunque...
Guardate bene questa foto e se l'altra parte del suo volto non riuscite a decifrarla, allora avrete capito qualcosa di piu'.
Se qualcuno lo ha visto , per favore, ditegli che mi manca vedere il mondo filtrato dalla sua lente, che mi manca ancora di conoscere quella parte di Lui che per qualche ambiguo motivo ancora non so....ditegli che lo sto aspettando e che prima o poi lo trovero'.

Sunday, November 19, 2006

L'isola che non c'e'

Sto per andare a dormire...tutto e' gia' silenzio...di questo giorno solo il ricordo.Prima di chiudere gli occhi penso al mare che lambisce la terra, al sole che bacia, ormai stanco, le ultime cose prima di spegnersi dietro alle montagne. Sembra di sentire il fluttuare delle onde,di percepire il calore della sabbia ancora calda, il profumo salmastro dell'aria che inizia a farsi piu' pungente.Nella mia isola tutto tace, e tutto respira.Immensi spazi fino a che occhio nudo riesce a vedere, non oltraggiati da presenza alcuna. Ora posso finalmente ricordare ora posso anche dimenticare e lasciare che domani arrivi perche' l'isola che non c'e' sara' sempre li' ad aspettarmi.

Tuesday, November 14, 2006

Vita da casting



Buongiorno, era un buon giorno, di certo non assolato e indubbiamente di clima variabile ma infondo era propio una bella giornata. Cosa si fa? le solite cose! si controlla la mail per vedere dove devi andare oggi...quanti chilometri dovrai percorrere, quante metro dovrai cambiare, scale da sacendere, da salire...e infine quanto tempo interminabile e irrecuperabile dovrai perdere. Decido che faro' un salto in agenzia per prendere dei composit e dopo aver percorso il breve traggitto che da casa va alla metro, preso il primo treno, salita la prima dozzina di scale , preso gia'il secondo ascensore e bussato alla prima porta della giornata li trovi tutti li'...il mio booker Dean, e tutto il resto della crew che dopo un a dir poco sfuggente " Hi" si rituffano nel loro lavoro, fedeli seguaci di Stakanov, telefonano, scrivono mail, fotocopiano, incredibilmente impegnati ed efficenti mentre le aspiranti nuove ragazze sono li che aspettano nel salottino di ingresso. So' che molte di loro torneranno a casa con un "No ,grazie"ed una lista di agenzie che probabilmente diranno loro la stessa cosa!Ok, il buon senso mi dice che dopo una serie di eleganti convenevoli e' meglio levare le tende e iniziare veramete la giornata. E cosi di nuovo metro e strade e portoni. E poi eccolo li' il tuo primo appuntamento del giorno, sorride, ma e' ovvio che e' un sorriso di plastica e allora con un altrettanto plastificato sorriso, rispondi.Guarda a volte attento, a volte, con approssimazione ...ti tocca i capelli...ti chiede da dove vieni perche' il genio, ha intuito che il mio non e' un inglese dal sapore oxfordiano.Poi saluti e te ne vai verso il prossimo e cosi' ancora ed ancora.Bhe' non sara' quella che si possa definire una bella vita... il bello deve ancora venire ma questa e' un'altra storia...quella di oggi e' solo una vita da castings...

Friday, November 10, 2006

Sui tacchi




Prima di tutto non sono "solo" scarpe ma scarpe col tacco e la definizione la dice lunga sulla natura vertiginosa dell'oggetto. Seconda cosa, inutile spiegare ad un uomo che il paio "quasi identico" che hai a casa non e' quasi identico con quello della scintillante vetrina che sembra volerne esaltare la forma dinamica e flessuosa, e che e' tutta in quel "quasi" la differenza incolmabile che ne giustifica l'acquisto. Scarpe, alcuni direbbero riduttivamente che servono per camminarci, ma nulla e' piu' riduttivo di questo se parli di un paio di scapre col tacco perche' a dire il vero camminarci non solo e' una parola poco corretta dato che si, ammettiamolo, sono scomode in modo imbarazzante ma decisamente inesatta dato che di certo non ti senti entusiasta all'idea di percorrere neppure un corridoio, e che meriterebbe di essere sostituita col il verbo "svettarci su".Un paio di scarpe col tacco puo' determinare l'umore della tua giornata perche' non c'e' niente di peggio quando quel tacco ha deciso di rompersi propio in quel momento sottraendoti quell'altezza illusoria che t'aveva regalato un attimo prima e ricordandoti che si, sei molto piu' vicina alla terra piuttosto che al cielo! Scarpe col tacco che ti allungano la gamba , assottigliano la caviglia,ti regalano quella forma leggermente incavata all'interno del piede che lo fa sembrare piu' piccolo del solito.Scarpe, scarpe col tacco che non sono mai abbastanza ne abbastanza costose, e che puoi sempre vederci sorridere se ce ne regali un paio!

Corpo con le ali

Sento che e' tempo di cambiare, di trasformarsi. Sento che e' il momento giusto per comprare un paio d'ali, per volare, per percorrere le strade che ieri non ti sei concesso di percorrere.Se dovro' cadere sapro' rialzarmi, se dovro' viaggiare contro vento sapro' resistere. Con epicurea imperturbabilita' voglio percorrere la strada non battuta e gurdare avanti con occhi nuovi.Voglio celebrare ogni cosa nuova come un evento inatteso e magnifico, e sentire la vita trafiggermi le ossa e la pelle. Ridere, sorridere, gustare ogni sapore...e sentire che la felicita' non e' domani ma ora!

Tuesday, November 07, 2006

Potere alla parola

Se questo e' uno spazio tutto per me allora voglio poter dire tutto quello che penso...ed oggi ho propio pensato tanto! Eppure tutte le volte che la vorticosa moltitudine di pensieri mi assale diviene poi cosi' difficile pronunciarle le parole...Dove sono finite? tutto era chiaro un secondo fa' ed ora hanno deciso di dileguarsi, sciolte come un gelato ad agosto.

Sunday, November 05, 2006

Le cose che so di Lei

Non ho molte certezze, e forse preferisco non averene ma quello che so' di lei e' che posso fidarmi, che posso crederle, che Lei mi dira' la verita' quando non riusciro' piu' a riconoscerla.

Quello che so di Lei e' che si fida di me, che mi crede, che le diro' la verita'quando sara' Lei ad averla perduta.

Quello che so' di Lei e' che le piace chiedersi il perche' delle cose, che le piacciono le persone sincere e le giornate di sole.

Quello che so' di Lei e' che se tutto sara'andato per il verso sbagliato, se qualcuno avra' mangiato la ciliegina sulla mia torta , se avra' distrutto il mio castello di sabbia , Lei sara' li' ad ascoltarmi, sara' li' per me.

Quello che per certo so di Lei e' che e' mia Amica e che io non posso far altro che sentirmi disarmata e felice per tutto questo!

Friday, November 03, 2006

Vibrazioni da palcoscenico


Tre, due , uno...che la musica inizi,che si alzi il sipario , che il dado sia tratto...giusto epilogo di una giornata un po troppo placida, passata a casa nel torpore e nella comodita' dei cuscini. E' ora di risvegliarsi, di mettere il piu' lussuoso dei vestiti e il piu' deciso fra i rossetti perche' la notte si sa' non e' bella senza eccessi...dove ho messo le mie scarpe col tacco? ho bisogno che qualcuno mi aiuti con la cerniera del vestito...ecco sono pronta, lo sono? Corro per strada chiudendomi dietro la porta di casa, che faccio prendo un taxi? si mangia qualcosa prima del teatro...qualcosa di febbrile stuzzica l'aria...poi l'ultimo bisbiglio prima che la luce si spenga e che il riflettore baleni con la sua luce aranciata...sussurro" sara' una serata speciale!" lui sorride sornione...grazie! la tua dolly...

Wednesday, November 01, 2006

Inverno a Londra



Che freddo! e' propio arrivato l'inverno...dell'estate solo il ricordo, un profumo ormai troppo vago...cammini per strada con le mani nelle tasche per non sentirti gelare le dita, fra la gente che corre. Respiri l'aria pungente e nel mare di persone potresti anche annegare; un fiume che scorre a volte lento a volte impetuoso, striciando nell' elegante Bond street , nel mulinello vorticoso di Oxford circus, nell' ondeggiante e psichedelico afflusso di Piccadilly, fino a quietarsi, diramarsi, nella piazza del mercato di Covent Garden, con i suoi saltimbanchi, i suoi giocolieri, i venditori di cianfrusaglie.La Londra dai mille indirizzi dove mi reco per i miei castings, la Londra dei fast food sempre pieni, delle insegne luminose dei musicals.
Bisognera' mettere il cappotto, i guanti, il cappello, non dimenticare l'ombrello; bisognera' mettere a riparo dal freddo il cuore che troppe volte rischia di gelare a causa dei sogni che non si realizzano come vorresti tu, delle persone che ti mancano e che vorresti abbracciare anche solo per un attimo.
Assaporero' il rituale di una tazza di te' alle cinque che col freddo si sa' diviene piu' amabile,mi concedero' una passeggiata lungo il Tamigi, comprero' un gioiello di latta sulle bancarelle di Portobello, lascero' il mio tributo ad un musicista che suona su un palco improvvisato nella metro di Leicester square.Mi assopirero' in questo lungo, meraviglioso, gelido inverno sognando che l'estate torni presto....

Tuesday, October 31, 2006

La notte delle streghe



La luna e' alta nel cielo scuro, senza stelle. Il silenzio si posa come drappo di velluto sulle cose e sulle case. Il vento sfiora le fronde. Poi passi leggeri strappano la tela intessuta dal silenzio, passi di donna.Celebrera' nuda con le sue compagne l'ultimo sabbah, berra' il sangue del suo dio e invochera' la forza selvaggia della madre terra. Questa e' la notte, la sola magica attesa notte dove tutto puo' accadere e dove tutto accadra'! Felice Halloween!

Monday, October 30, 2006



Chiudi la porta, chiudila bene se necessario assicurati che sia serrata con la chiave,lascia fuori tutto quello che non va. Poi respira profondamente, assapora la liberta', ci sei solo tu, tu e la musica.Scaccia ogni pensiero negativo col movimento ferino del corpo.Capovolgi le prospettive lineari in favore di quelle oblique e trasversali.
La danza e' tutto questo e la pole dance e' la mia danza.Un giorno non troppo speciale ho deciso che mi sarebbe piaciuto provare.Perche' la pole dance e' trasgressione, e' la danza "non per bene" che pretende di essere leggittimata,riconosciuta.
E poi ho incontrato Aj che danza, che insegna, che e' sfuggente ed incomprensibile. P.S. Oggi si chiude la porta!

Sunday, October 29, 2006


Iniziamo cosi', questa sono Io o meglio, questa e' una mia foto! Questo e' il mio blogg e qui nessuno puo' dire cose che a me non siano gradite! Non e' uno spazio dove si accettano democraticamente le idee di tutti, perche' le uniche idee che contano sono quelle GIUSTE!
Come avrete capito, Io credo che l'epilogo di una storia sia tutta nelle premesse.
Questo blogg e' dedicato a tutte le persone che sono curiose, che non smettono di chiedersi il perche'delle cose anche quando la verita' e' scomoda, che amano le avventure in posti lontani e che sanno fare del loro quotidiano il posto piu' speciale da visitare e che per niente al mondo si stancheranno di sognare.
Questo blogg e' per i miei amici che da sempre mi sorridono e mi proteggono indicandomi la strada!