Saturday, December 09, 2006

Cinderella's story


Quella che sto per raccontarvi e' la veria storia di Cenerentola. Le ragioni per le quali nessuno ve l'ha mai raccontata come io faro', e' perche' le favole devono avere una morale positiva e devono finire bene. Avrete gia' capito dalla mia premessa che questa storia non ha un lieto fine ma forse ha ancora una morale.
Permettetemi di iniziare nel piu' consueto dei modi per una favola...
C'era una volta e probabilmente c'e' ancora, una ragazza di nome Cenerentola, ovviamente non e' cosi' che si chiamava. Ma i nomi si dimenticano e le storie restano e tutto quello che c'e' da ricordare e' che se dovessimo dire qualcosa di lei, per certo diremmo che era una persona che aveva un sogno ( o forse piu' di uno ) e che lottava tenacemente per mantenerlo vivo, per realizzarlo. Quello che voleva, era poter condurre una vita felice, avere dei soldi, essere ammirata e corteggiata, una bella casa, un'interessante vita sociale. Le piacevano le feste e sognava di poter fare la sua entrata trionfale in una di quelle eleganti, di attirare l'attenzione della persona piu' conosciuta, scambiarci due chiacchiere, e magari avere un bel passaggio a casa invece di dover prendere l'autobus. Quello che non vi hanno mai detto di Cenerentola e che hanno sempre voluto omettere, facendole il maggiore dei torti, e ' che Cenerentola era una ragazza normale, carina ma non una top model, maltrattata da alcune persone che la trovavano poco simpatica , perche' si sa' mica si puo' essere simpatici a tutti! amata da alcuni che la trovavano speciale; neppure il suo piede era unico che se fosse stato un trenta sette o un trentasette e mezzo non avrebbe avuto alcuna importanza.
Eppure un giorno, quella festa tanto desiderata capito'!Veramente volete credere alle favole?, veramente volete che vi si racconti di come era bello il suo vestito, di come fu ammirata da tutti? Di come ballo' con un bel gentiluomo che il giorno dopo l'avrebbe voluta con se per sempre per vivere nel suo bel palazzo?
Quello che vi hanno voluto fare credere e' che qualcosa di speciale capito' a Cenerentola e che lei riusci' a riscattarsi dalla sua vita normale. Niente di tutto questo accadde. Cenerentola ando' alla festa perche' lavorava come cameriera, e quando ebbe finito con gli occhi pieni dei ricordi dei bei vestiti che aveva veduto indossati da altri ,prese la metro ed ando' a casa e pianse. Lunghe lacrime le segnavano il viso e l'unica cosa dolce della giornata fu una persona sconosciuta che le porse un sorriso ed un fazzoletto di carta. Se avete visto un po dei vostri desideri in quelli di Cenerentola, se siete sopravvissuti ad un'altra brutta giornata e se come lei avete avuto voglia di piangere e' perche' un po' di Cenerentola e' in ogniuno di noi. Cercate lo straordinario che c'e' nell'ordinario, raffrancatevi perche' uno sconosciuto ha avuto un gesto cortese e continuate a sperare senza dispiacervi troppo se qualche lacrima dovra' essere sacrificata...

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