Tuesday, December 05, 2006

Senza tempo e senza parole...




Quando penso a casa , io penso a due posti che per me sono speciali,che per me sono e saranno per sempre senza tempo. Penso al Colosseo di notte, quando i riflettori del giorno si spengono, quando le folle dei turisti stanchi si sono diradate , quando il traffico rombante si e' placato allora questo luogo concede il suo spettacolo migliore. Sono gli archi illuminati dalla luce artificiale dei lampioni , mille fessure come occhi che guardano o forse e' il peso grave del tempo che si sente imponente sulla struttura maestosa a sublimarti , a regalarti un attimo di eterno, a farti sentire parte di una storia infinita dove anche tu sei importante, dove anche tu sei essenziale.Si erge severo,nobile, austero e invece di soccomberti ti racconta in quella lingua antica dei segni profondi che il tempo ha lasciato sul suo corpo di gigante stanco. E poi c'e' il Gianicolo, il Gianicolo di giorno, il Gianicolo di notte. Quel viale alberato di ombra e di raggi di sole che filtrano fra le fronde mentre cammini, regno magico fatto di risate dei bambini di giorno , dei sussurri degli amanti di notte.Con la sua balconata che sia apre generosa, magnifica sui tetti di Roma, che ti fa sentire padrone del mondo, di quel mondo che puoi abbracciare con un solo sguardo e che si espande lontano fino ai monti. E intanto mentre la citta' e' in ginocchio ai tuoi piedi ,il ponentino ti bacia e ti scompiglia i capelli, e ti ricorda che la vita sta scorrendo fluida nelle tue vene.Questo e' il mio posto, questa e' la mia citta' anche se sono lontana.E se voi avete visto solo le strade sporche, il traffico, il caos allora chiedete alla citta' di raccontarvi di se'e se voi continuata a guardare e a non vedere io saro' triste per voi.

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