Friday, January 05, 2007

Cronaca di una mannequin


Riesco a vedere la mia immagine nella lente...assorbe la luce e riflette le ombre , come essere di fronte allo specchio ma con meno consapevolezza ...so' che non devo prestare attenzione all'immagine dal canto di sirena e guardare oltre, tenere lo sguardo sul diaframma che si apre e si chiude, iniziare un dialogo con un oggetto che non ha ne occhi ne' bocca e che pure ti guarda e che a suo modo dice. Di tanto il dialogo si interrompe per un colpo di spazzola, una spruzzata di lacca , una spalmata di cera, un colpo di phono...sento la massa voluminosa dei mie capelli diventare consistente...e ancora senza tregua una spolverata di cipria, il pennello appiccicoso del gloss sulle labbra. Il corsetto che indosso mi fascia i fianchi, stringe la vita fino a farla diventare un'esigua circonferenza e smorza il respiro che a tratti e' ridotto ad un fiato. Mi piace quando un lavoro volge al termine, le luci dei riflettori si spengono, scivoli nei tuoi vestiti, il batuffolo di cotone che scioglie il mascara segna una lunga linea nera sul viso e finalmente riappari tu...e tutto e'quiete.

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