Monday, April 23, 2007

Eccetto quando sorridi

Sto cercando di convincermi che quando le persone calpestano i miei sentimenti, non lo fanno deliberatamente ma sempre e solo per una sfortunata contingenza accidentale.
La modalita' di convincimento e' la seguente:
Porsi difronte ad uno specchio.
Guardarsi negli occhi per non apparire sfuggenti a se stessi e' importante se non fondamentale.
Respirare col naso e inspirare con la bocca. Concedersi dieci minuti di silenzio per far si che la frase che pronuncierai risulti incisiva e dalla sacralita' biblica. E poi dirlo, esplicarlo, affermarlo con chiara e distinta voce:
"Le persone non sono perfette"; se inciampano costantemente nei meandri delle mie sensibilita', urtano distratti le mie fragilita', calpestano il giardino delle mie idee e' solo per pura distrazione. Eppure cosi' facendo inaridiscono la fonte della mia felicita',strappano i sottili fili delle simpatie reciproche. Ti prego fai attenzione, non sto parlando di vite della cui mancanza non soffrirei affatto ed il tentativo di trovare una giustificazione a questo atteggiamento e' solo circostanziale a questa ragione. Mi domando quante volte siano stati gli altri a dover trovare una scusa per accettare le mie pessime abitudini, sopportare le mie volubilita' da tiranna, placare i mie capricci, anche solo ascoltare le mie idee stravaganti e non sempre condivisibili. Ed e' per questo e forse non solo per questo, che nonostante tutto ti perdonero' e se mi irretirerai con un sorriso allora sicuramente credero' che tu sia perfetto.

1 comment:

polle said...

Ciao Artemisia,
compliemti per il tuo blog! Specchio in cui posso cogliere sfaccettarure della tua personalità che non ho avuto modo di conoscere.
Un bacio,
Paul