Tuesday, February 20, 2007

Senza peli sulla lingua


Permettetemi una citazione colta:" Dixisse aliquando poenituit, tacuisse nunquam". Significa : "Qualche volta mi sono pentito di aver parlato, di aver taciuto mai".
Forse avrei potuto tradurvelo direttamente ma avrei perso il tono solenne che voglio dare alla disquisizione di oggi (non so se notate l'aulicita' del gergo!). Il mio filone citazionista sembra non essersi esaurito quindi , per favore,concedetemene qualche altra: " La parola e' d'argento e il silenzio e' d'oro", questa la conoscevate giusto?
Dall'alto della sua autorita' letteraria, Miguel Cervantes ci informa che "Nella bocca chiusa, non entrano mosche". Che raffinarezza, che magniloquenza! Non possiedero' la saggezza ed il genio di tali illustri rappresentati ma il senzo mi sembra chiarissimo, " Taci che e' meglio".
Ora voi vi domanderete perche' soffermarsi su tutto questo? Cosa ci impedisce di farci due chiacchiere in piena liberta'? Ma e' ovvio, la verita' che scaturisce dalla parola, tagliente come una lama di un samurai e che io certe volte propio non riesco a mettere a freno.Non siate leziosi sulle parole ma lo ammetto, ho detto "verita'", la mia ovviamente, che non pretende di essere assoluta ma che certo se suscita tanta reazione e' perche' tocca un tasto dolente.
Ma non voglio essere dispersiva, il punto e' che se e' pur giusto esprimere le propie opinioni non bisogna mai dimenticare la lezione macchiavellesca di perseguire il propio fine e che avvolte, un silenzio ci ripaga enormemente. Io cerco sempre di tenerlo a mente ma della volte lo trovo un compito piu' arduo del previsto. Eh si! notava bene quel signore che rifletteva sulla lezione di Cervantes, chiedendosi se l'autore avesse ragionato sul fatto che, preservando la bocca dalle mosche, avesse dovuto comunque ingoiare il rospo.In scelte culinarie non si discute ( "de gustibus non est disputandum" E' l'ultima lo giuro!) qundi fate voi , rospi o mosche?

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