Monday, April 09, 2012

Different views

Non ho bisogno di fortuna, la fortuna è per coloro che non hanno talento.

Tutto quello che ho, tutto quello che sto ottenendo non mi sembra affatto un accidente del destino, un caso fortuito, un imprevisto felice. Tutto quello che ho l'ho costruito.

Per questo si amano quei trascurabili momenti di felicità, quei microscopici successi.
Le considerazioni che meritano un pubblico riconoscimento.

Tutto quello che di importante e bello ho avuto dalla vita è sempre stato preceduto da una negazione che sul momento mi sembrava assoluta.
I "No" hanno cambiato il corso della mia vita.
Perché solo quando ti senti negare qualcosa inizi a chiederti veramente che valore abbia per te la cosa negata. Se è trascurabile, dopo una dovuta riflessione, la lasci andare.
Se la lasci andare sai che ci sono state delle considerazioni efficaci che ti hanno fatto propendere per questa scelta.
Dopo un no, nulla viene lasciato andare per semplice trascuratezza.

Al contrario, quando desideri veramente qualcosa, quando ottenerla non è un capriccio, un desiderio passeggero, quando averla è necessario a soddisfare le motivazioni del tuo esistere e della tua felicità, solo allora trovi la determinazione sufficiente ad appagare il tuo bisogno.
I si non hanno mai fatto riflettere a lungo come i no.

I no ci costringono a confrontarci con i nostri limiti, ad accettare le conseguenze dei nostri errori o l'inadeguatezza delle nostre azioni.

I no ci offrono l'opportunità di desiderare un cambiamento e in definitiva di  essere delle persone migliori.
Io sono grata per tutte quelle situazioni nella vita, in cui mi sono sentita negare qualcosa perché solo quelle circostanze hanno dato sapore ai successi che sono venuti dopo.

Le negazioni ci informano sulle chiusure mentali dei nostri interlocutori, dei loro pregiudizi, dei loro limiti o semplicemente ci parlano dei loro desideri e delle loro aspettative deluse.
Un no è sempre un confronto, con noi stessi o con gli altri.
I no sono delle opportunità e delle sfide ai quali non dobbiamo sottrarci con semplicità.

Per queste considerazioni io accetterò i no che verranno come delle benedizioni, i no saranno il mio stimolo e l'affermazione della mia determinazione, la prova concreta della volontà di successo.

p.s. A very special view from a very special window.








3 comments:

Gio said...

E' curioso che la frase piu' intima tu abbia scelto di scriverla, mi viene da dire 'di lasciarla' in inglese, e di porla come firma quasi, come un Post Scriptum.

Agli occhi di uno straniero questo equivale ad un primissimo piano.

Artemisia said...

@Gio: è una osservazione corretta, potrei risponderti che allora bisognerebbe considerare chi è lo "straniero" per me. Saluti

Capitano said...

C'è chi vive alla dervia e chi invece tiene saldo il timone. Non siamo gli artefici del Vento, dobbiamo riconoscerlo, ma possiamo decidere come sfruttarlo a nostro favore, per seguire la rotta tracciata.

Scegliere, decidere: questo ci rende padroni della nostra vita. E mi trovi assolutamente d'accordo sulla valenza dei NO, sia detti che subiti.

BUENA VIDA