Thursday, March 04, 2010

Nuda Veritas


"Quando si dice la verità si è sicuri di essere scoperti, prima o poi" O. Wilde


La verità non ha prezzo e per quanto delle volte la si voglia mistificare, occultare, omettere, per quanto la si voglia cancellare, negare, ignorare, troverà la strada dell'evidenza. Il suo valore è incommensurabile. Nella verità ho ritrovato la parte più forte di me e con la verità ho distinto chiaramente ogni menzogna, ogni fragile scusa. Niente soggettivismi, niente relativismi. Questa verità è assoluta ed innegabile. Per poterla sostenere è necessario che un numero variabile di affermazioni risultino coerenti e dimostrabili. Tutto è così freddamente coerente e dimostrato.

Il mio essere fuori dalle situazioni, lontana dalla contingenza degli eventi mi regala ora uno sguardo privilegiato sulle cose. Ora, la mia ragione freddamente discerne ogni situazione. Da sempre sono consapevole di essere una outsider. Mi riprendo il posto che è mio, ripongo sul mio volto una maschera impura. Io resterò per sempre fuori, lontana e distinta. Il mio partecipare agli eventi rinuncerà alla ridondanza stereotipata della quotidianità, ma non rinuncerà al fasto degli orpelli di una festa. Noi possiamo condividere il meglio e rinunciare a tutto il resto. Io arriverò portando quello che mi appartiene, condividendo quello che di prezioso possiedo e poi ripartirò portandomi via la tua esperienza e la tua saggezza.

Io ti ringrazio per aver onorato la nostra amicizia con la verità. Nessun regalo avrebbe potuto essere migliore. La verità mi restituisce tutta la mia dignità e nobilita ogni gesto che ho compiuto. Quella verità che come si dice non è mai semplice, quella verità che ci rende inconsolabili.

Ho percorso con lo sguardo il tratto sottile dei rami tracciato dalla luce di una opaca luna, mentre si riflettevano sulle pareti bianche della stanza, come strade di un passato trascorso. Quanto lunga può essere una notte quando ci rendiamo conto di quanto, forse involontariamente, abbiamo negato a noi stessi una verità che in fondo, in un pertugio della nostra coscienza, abbiamo sempre saputo.

Con le prima luci dell'alba, mentre il primo sole restituiva la purezza al bianco della parete, e la mostrava come una tabula rasa dove tutto può e deve ricominciare, io mi sono spogliata di quelle ultime logori vesti.

Nuda è la verità.

5 comments:

Artemisia said...

Chi mi segue da un pò sa che la cripticità della mia scrittura è una scelta sentita e pienamente consapevole. Questo post potrà forse risultare più oscuro di altri. Lungi dal volerlo spiegare mi permetto solo di suggerire alcune chiavi, in parte autoreferenziali, in parte no. Quando parlo di maschere impure mi riferisco a questa peculiare situazione:
http://tramonti-a-nord-est.blogspot.com/2008/06/maschere-impure.html

Se alcuni troveranno questo post contraddittorio rispetto alla mie precedenti affermazioni circa le mezze verità
(http://tramonti-a-nord-est.blogspot.com/2008/05/filosofia-negativa.html) sappiate che io non vi ravviso nessuna incoerenza ma che se anche così fosse non mi cimenterei in alcun modo a comprovarne il contrario.

All'interno del post convergono diverse speculazioni filosofiche e riferimenti iconologici sul concetto di verità ma non ho voglia di starvele ad enunciare per cui se siete interessati farete un piccolo sforzo da soli.

Gio said...

L'umanità si è condannata a essere composta da 'persone' (etimologicamente deriva da 'maschera') e non da 'Artemisia', 'Gio' e così via.

Mentre leggevo il post, prima di capitare anche sul tuo commento, tornavo con la memoria a quello che già hai scritto, e che qui riaffermi: l'oscurità di qualcosa che sentiamo 'nostro' non può essere in nessun modo dileguata: l'intimità vera, che già è raro sentire, è impossibile da comunicare a parole.

La stessa 'verità' non richiede semplicemente l'onestà, ma qualcosa di ben più raro: la comprensione.

Al diavolo la coerenza: non siamo mica algoritmi, siamo 'piccole anime smarrite e soavi' per dirla alla Publio Elio Adriano.

Atarassia ... divina indifferenza o diabolica astuzia?

A presto,

Gio - non ho capito il tuo messaggio, ma mi ha fatto riflettere.

Ivan Fedorovic said...

"Datemi la verità, invece che amore, denaro o fama. Sedetti a una tavola imbandita di cibo ricco, vino abbondante e servi ossequiosi, ma alla quale mancavano la sincerità e la verità; partii affamato da quel desco inospitale. L'ospitalità era fredda come i gelati"

Key said...

ciao Artemisia,
ci tenevo a trasmetterti la mia stima per quel che i miei occhi leggono su questo blog.
Visito a cadenza periodica ciò che "produci" ed ogni volta, rimango stupefatta dalla maniera in cui divoro le tue righe.
Chapeau, per la tua aulica dialettica mista ad acutissima intelligenza e molto molto altro.
continua così!
buon proseguimento!
K.

Artemisia said...

@Key: sentitamente ringrazio.