Friday, December 28, 2007

Il giardino dei ciliegi




E` necessario incamminarsi per una di quelle stradine strette, lastricate con sanpietrini, percorrere quel labirinto di palazzi nobili con le finestre dai finimenti aperti che lasciano intravedere alti soffitti a cassettoni. Nel cuore palpitante di una Roma antica e bella, di quella Trastevere pittoresca che profuma d'edera. No, non ci troverete un giardino di ciliegi, niente alberi dai fiori bianchi e rosa, niente profumo di primavera. Mi dispiace se qualche lettore si sentira` tradito. Il giardino dei ciliegi e' solo una piccola sala da the stretta e lunga, con pareti bianche adorne di grandi fotografie in bianco e nero recinte da cornici scure. Sui tavolini, recipienti con cristalli grezzi di zucchero di canna. Tutto intorno l'intenso profumo di the disposti ordinati negli scaffali sulla parete di fondo. La felicita' e` sentirsi finalmente a casa dopo un lungo, lunghissimo tempo. Felicita`e` accorgersi che se questo tempo e` passato certe cose rimangono intatte , inusurate, imperiture. Ed io? Io mi immagino li', seduta in quella sala da the. Osservo la luce che filtra nel prisma irregolare del cristallo di zucchero divenire dolce, come per uno strano processo osmotico dove le qualita` specifiche degli elementi si mischiano fino a confondersi mantenendo pero` intatti gli equilibri. Sono li' e consumo queste ore come se non ce ne fossero altre. Cerco di ricordare ogni minuto quanto sia preziosa questa desiderata quiete. Mi nutro di gioia, coltivo la felicita`e la sento crescere fiera e forte.
Meraviglioso, magico Natale passato troppo infretta.
Ora che sono di nuovo lontana non mi resta che promettermi di ripercorrere, nella mia mente, la strada per il giardino ogni volta che sentiro` la felicita` sfuggirmi di mano, ogni volta che sentiro` il bisogno di rifiorire e di credere che qualcosa di magico puo` sempre accadere.



10 comments:

maxanima said...

In un certo qual modo il tuo modo di esporti riesce sempre a trasportare chi legge in ciò che descrivi...sono lieto e felice per te che hai passato in cosi piacevole natale....è bello sentirsi a casa...e non cosi facile.

Un abbraccio.

ps. per rimanere nel clima romano: te devo ragala un dominio dove metterti il blogghe...che sto coso di blogspot un ce sta bene e rompe con i commenti....ce voglio mette il sito che me pare!! non solo google account :-D

Basta, me so sfogato.

Baci ciuffi.

Artemisia said...

@maxanima: Sono contenta di averti portato al giardino dei ciliegi...un bacio
P.s.Grazie per l'offerta ma mi piace il mio blog!

polle said...

Buon Anno! A distanza ed in ritardo! Avrei voluto avere la fortuna di vederti nella tua breve parentesi capitolina...
sarà per un'altra volta!
polle

Artemisia said...

@Polle: La prossima volta ci impegneremo perche' questo accada! Buon anno anche a te, che cose meravigliose ti succedano sorprendendoti e rendendoti felice!un bacio e un abbraccio.

polle said...

Ci spero!
Se fai un salto sul mio blog troverai una sorpresa per te!

Fabrizio Lagani said...

Non finisci mai di sorprendermi...

Artemisia said...

@ Fabrizio: Anche tu mi sorprendi, di tanto inciampo nei vuoti che lasci nella trama poco fitta, ma non per questo inconsistente, della nostra amicizia eppure sono cosi' felice ogni volta di trovarti ancora.Grazie per essere passato qui.
A presto?

Artemisia said...

@ Fabrizio: Anche tu mi sorprendi, di tanto inciampo nei vuoti che lasci nella trama poco fitta, ma non per questo inconsistente, della nostra amicizia eppure sono cosi' felice ogni volta di trovarti ancora.Grazie per essere passato qui.
A presto?

Arthur said...

Tu hai paura di sapere scrivere troppo bene e di cambiare vita per dedicarti alla scrittura

Artemisia said...

@ Arthur: Temo che la raggione del mio non scrivere sia piu' semplice ma grazie per quel complimento velato che leggo tra le righe e che mi fa enormemente piacere.Un bacio mi sembra dovuto.