Tuesday, May 31, 2011

Please baby bring me home


Ora con le pareti spoglie, svuotata dei suppellettili, fredda come se non mi fosse mai appartenuta.
Un contenitore senza contenuto.
Un involucro senza sostanza.

Le geometrie degli spazi ridisegnati da una luce opaca che rimbalza debole sulle pareti color crema. Dentro la stanza niente è più come prima mentre fuori resta stranamente familiare, con i soliti rumori che strisciano sull'asfalto e si arrampicano sulla cortina.
Pochi i vestiti nell'armadio, quelli che servono ormai per questo ultimo giorno.
Sembrano corpi senza ossa che danzano nello spazio limitato di un armadio balera.

Dovrei sentirmi un pò infelice. Dovrei ma non lo sono. Non provo neppure colpa per questa mancata infelicità.
Ho solo voglia di tornare a casa e di ritrovare quell' estate perduta, le mie corse in villa, la mia camera dalle pareti lilla.

Ho troppo bisogno di domani per pensare ad oggi, alle valigge nel corridoio, alle lenzuola ancora sfatte, alle ragazze che stasera balleranno senza di me.

Ho bisogno di sentire la mancanza di quello che non avrò più, della mia Barcellona, delle strade regolari delle Eixample, dell'appartamento in carrer de Provença.

E sono giorni dannazione che ho voglia di un Martini, che ho voglia di brindare a me, a questo ritorno, a questo infinito senso di onnipotenza che mi fa credere con certezza che le cose stanno andando bene, stanno andando proprio come voglio io.

Consumiamo questa ultima notte, amiamoci fino a domani e quando la luce filtrerà per l'ultima volta tra le fessure dei battenti prendimi la mano, tienila stretta e per favore, portami a casa.


No comments: