
Suonino i lenti rintocchi di una campana. Che entri il feretro. Che il silenzio lasci posto allo straziante dolore degli astanti. Gettiamo crisantemi su una fredda lapide e paghiamo l'ultimo tributo alla tua ambizione che così inaspettatamente ti ha abbandonato, condannandoti ad una vita mediocre.
Credevi sarebbe sopravvissuta mentre l'assassinavi, costringendola ad una quotidianità senza emozioni ed invece ha esalato l'ultimo respiro e non farà più ritorno. Non esiste peccato più mortale che quello di una esistenza privata della volontà di successo.
Per un momento hai brillato. Era la luce riflessa di un desiderio, della volontà di conseguirlo, della forza di possederlo ma poi lo hai fagocitato come fosse un pasto crudo, con la bramosia di un animale. Hai venduto la tua esemplare dignità per poter acquistare qualcosa che non ti creasse il dolore e lo spessore di una esistenza.
Avevi sognato una casa che fosse il tuo rifugio, la tua isola, il luogo dove far riposare le tue membra ed invece ti ritrovi in una camera che ha tutto l'aspetto di un luogo di passaggio. Madido di sudore ti rigiri nel letto e consumi le lenzuola nelle tue notti insonni. Non ti è stata risparmiata nemmeno la coscienza della perdita, la tua anima è consumata dalla consapevolezza. La tua memoria ingrata ti ricorda ogni giorno la scelleratezza del tuo gesto.
La tua nobile essenza è stata deturpata dalla lama affilata della ghigliottina della superficialità che amputa fino a sminuire. Le persone che ti sono intorno, che così generosamente chiami amici, non sanno nulla di te, fingono delicatezza di fronte alla tua riservatezza ma in realtà non gli importa nulla, non sapranno mai di quel tempo in cui sei stato felice.
Era bello credere. Avevi gli occhi pieni di vita. Avevi un pensiero che cresceva prepotente, che dominava le tue intenzioni e le guidava ma la felicità richiede un grosso tributo, un sacrificio. Era un prezzo troppo alto e sapevi di non poterlo pagare. Non hai tentato e a me piace credere che ci saresti riuscito. Alle prime luci dell'alba, mentre la stringevi ancora fra le braccia, la speranza, l'ambizione di essere un uomo migliore ti ha abbandonato.
La morte fisica non è niente di fronte alla morte della propria integrità morale.